mercoledì 30 luglio 2008

Quando fare il bagnetto?

Non tutti i cani hanno le stesse esigenze, dipende da dove vivono e da che tipo di pelo hanno. Se abita in città si sporcherà facilmente di smog e polvere e avrà bisogno di lavaggi regolari ma non troppo intensi, una volta ogni 15 giorni circa per evitare l’insorgenza di patologie cutanee dovute all’eccessiva pulizia. Se abita in campagna avrà bisogno di essere lavato meno, l’aria è più pulita e lui si pulisce nell’erba. Inoltre a seconda del tipo di pelo possiamo scegliere lo shampoo adatto, ad esempio se ha il pelo lungo o corto o se ha la cute delicata o meno.

lunedì 28 luglio 2008

Domenica pre-ferie

Buonasera amici del blog stasera voglio raccontarvi della mia giornata o meglio del mio pomeriggio domenicale prima delle ferie!
Allora dopo la mia ormai classica mattina in balcone aspettando Marcellino che mi portava a far pipì e pupù è giunta l'ora del pisolino della mia amata sorellina Sofi che con Mitica Barbara alle 15.00 circa si sono rintanate nelle loro camera da letto!!!
Indovinate un pò? Marcellino anzichè poltrire sul divano ha deciso di passare con me la prima parte del pomeriggio di quest'ultima domenica di Luglio!!!
Pulitura del mio spazio, soluzione al silicone per il chiusino incriminato dalla simpaticona del IV° piano che continua ad inventare BAGGIANATE sul mio conto e su quello della mia ONOREVOLE PIPI', pulitura del mio già favoloso pelo lucido ed in fine all'improvviso da dietro il vetro Sofi in braccio alla sua dolce mamma che con quel suo sguardo magnetico mi fissa e mi sorride in un modo talmente dolce da farmi emozionare e di coseguenza spruzzettare qua e la alcune gocce della mia nobile pipì!!!
Wow che giornata ragazzi, dopo le varie fasi di pulitura e giochi extra con Marcellino sono addirittura entrato e rimasto in cucina a giocare con Sofi e papi, poi di nuovo fuori in balcone e alle 18.30 sono andato a spasso con la mia famiglia:MERAVIGLIOSOOOO......alle giostre per Sofi che si è scatenata (alla faccia di chi pensa che a 7 mesi e 1/2 si è ancora bamboccetti), in villetta per me che ho conosciuto tanti amici miei simili (certo non proprio di bellezza rara come me ah ah) , il gelato per Marci, Mitica Barbara e nonna Santa ed in fine tanti e tanti complimenti OVVIAMENTE per me!!!
Complimenti alla mia famigliola, veramente una dolce domenica!!..........OPS dimenticavo, per rimenere in tema con il titolo di questo post: QUANDO ANDIAMO IN VACANZA???
Mariia non mi accontento maaaiii
Buonanotte e leccatina a tutti.......

sabato 26 luglio 2008

Fine settimana

Ciao a tutti i miei amati lettori, questa mattina mi sono svegliato molto tardi e di conseguenza ho dovuto trascurarvi un poco...sapete come vanno certe cose, questa notte ho fatto gli straordinari, DONNE, ALCOOL, DROGHE OPS! no assolutamente NIENTE DROGHE, ho soltanto fatto le cinque del mattino, perchè ho giocato fino a tarda ora con il mio Marcellino nel balcone di casa e ci siamo divertiti come i matti, io che saltavo da tutte le parti (i canguri in confronto a me sono soltanto delle tartarughe), leccavo Marcello a più non posso e con le mie adorate unghette (curate giornalmente) l'ho graffiato tutto!!! AH AH AH che sono spiritoso!!! Mi sono veramente divertito tanto e ovviamente insieme a me si, è divertito tanto anche Marcello. Unica nota stonata della serata ops nottata, qualche sberla di Marcellino, perchè ogni tanto esageravo e rischiavo di farmi male alle zampette...ma cosa posso fare se quando sono con lui sono tanto felice e non riesco a controllarmi!!! Sono stato un cane veramente fortunato a trovare questa famiglia, tante coccole, carezze, bacini, passeggiate...sono veramente un cane FELICE...Adesso vado a fare un pisolino, non si sà mai questa notte si ripete l'incantesimo ed io non voglio essere un poco rinco al punto da non poter giocare. Vi auguro un sereno pomeriggio e vi do appuntamento a questa sera per raccontarvi la mia giornata, baci e leccatina a tutti....a dopo.

venerdì 25 luglio 2008

Il cane e il bimbo di casa II

Con i bambini di almeno quattro anni, con cui è possibile ragionare, potete tenere l’esperienza di prendere un cane adulto. Spiegate loro la situazione, dite che si tratta di un animale sfortunato, che è stato abbandonato e ha bisogno di carezze e gentilezza. Grazie ai bambini è probabile che si adatti più in fretta, a condizione che siete sicuri dei vostri figli, della loro dolcezza e del loro amore per le bestie. D’altra parte prendere un animale adulto comporta per lo meno un rischio: è impossibile sapere se quand’era cucciolo è stato maltrattato, come purtroppo succede, da altri bambini e se questo fatto non ha suscitato in lui una diffidenza particolare nei loro confronti, una diffidenza che potrebbe che potrebbe indurlo a mordere per difendersi. In ogni modo, con qualunque cane, un bambino deve imparare a non molestarlo mai mentre mangia, a non portargli mai via la ciotola di sotto il naso, non svegliarlo mai bruscamente né assumere atteggiamenti minacciosi; queste sono le regole essenziali. Se scegliete un cucciolo ricordate che non si deve mai lasciarlo manipolare come una bambola, così da non provocargli traumi o fratture difficilmente recuperabili, essendo il cucciolo molto fragile. Divenuto adulto il cane sarà assai meno fragile e perfettamente in grado di rifiutarsi di giocare se non ne ha voglia. Il problema allora non vi riguarderà più, se la sbrigheranno da soli. Tenete comunque sempre d’occhio il bambino perché il cane, scocciato delle insistenze, potrebbe difendersi.

Fonte: Pagina Web Allevamento di Fossombrone

Il cane e il bimbo di casa

Già a partire dal 4°-5° mese, il bambino s’interessa ai movimenti del cane che gli sta intorno. Evitando di mostrarvi inquieti non provocherete reazioni di diffidenza nel bambino che non manifesterà mai alcuna paura verso il cane, anche se ogni tanto riceve qualche spinta. Quando senza una ragione, (un incidente, una morsicatura, che possono evidentemente traumatizzare per qualche anno) un bambino ha paura, ciò significa quasi sempre che nel suo ambiente familiare c’è qualcuno che è molto più pauroso di lui. Se in casa c’è un neonato è meglio prendere un cucciolo invece di un soggetto adulto, che avrebbe qualche difficoltà ad adattarsi alla nuova famiglia adottiva: un cambiamento di focolare è molto penoso per un cane. Reclamerà per sé tutto il vostro affetto e tutta la vostra attenzione, cosa difficilmente compatibile con la presenza di un neonato. Ma prima di prendere decisioni sarà bene aspettare che vostro figlio dia un po’ meno da fare, verso il 5°-6° mese, quando farà solo quattro pasti al giorno. Altrimenti tra i pasti del cucciolo (che a sua volta deve essere nutrito quattro o cinque volte al giorno), quelli del lattante e quelli del resto della famiglia, la padrona di casa non saprebbe dove sbattere la testa e starebbe sempre incollata ai fornelli. Fin dall’inizio resterete sorpresi dall’intesa e dalla complicità che si stabiliranno tra il bimbo e il suo nuovo amico, e vi stupirete che quest’ultimo (maldestro e sgarbato con voi), sia tanto cauto quando si tratta di giocare con vostro figlio. Avere un compagno della stessa età è senz’altro un vantaggio per il cucciolo: il bambino non è abbastanza forte per prenderlo in braccio, e lui può sottrarsi agli scherzi che possono invece inventare i ragazzi più grandi. Ma non fatevi illusioni: dovrete sorvegliarli continuamente, in particolare se sono entrambi liberi nella stessa stanza; per maggiore tranquillità si può mettere il bambino nel recinto, ma le mamme sanno che non bisogna lasciarlo troppo a lungo. Cercate di tenere il cane sempre molto pulito, soprattutto quando rientra dalle passeggiate. Se è particolarmente affettuoso, è più prudente pulirgli la gola con un guanto di spugna inumidito. Spazzolatelo il più spesso possibile per evitare che perda il pelo. A parte queste precauzioni, se l’animale è sano non vi sono motivi per isolare i due compagni. Sarebbe un peccato: il bambino imparerà molto più in fretta a muoversi, a furia di cercare di afferrare l’amico che gli gira intorno continuamente. La sorveglianza deve essere stretta specialmente durante gli spuntini; se avete l’impressione che vostro figlio mangi i biscotti molto in fretta, significa che qualcuno gli dà una mano… Quando il bimbo imparerà a camminare il cucciolo, già più calmo, diventerà un “rimorchiatore” pazientissimo. Purtroppo quest’amicizia finirà, e molto presto: un cane vive in media poco più di dieci anni. Bisogna pensare all’immenso dolore che questa morte causerà a un ragazzo sui dodici anni, un’età in cui si è particolarmente sensibili ed emotivi. Se il cane è molto malato, accorciategli le sofferenze e portatelo dal veterinario: eviterete così che la morte sopraggiunga bruscamente sotto gli occhi del ragazzo. Appena possibile, regalategli un altro cucciolo.

Fonte: Pagina Web Allevamento di Fossombrone

Il cane e la sua salute XII

Donald del Rosso Malpelo


Punture di insetti

Una puntura di insetto come ape, vespa, calabrone, tafano, ragno, ecc. può essere trattata con una soluzione di ammoniaca e acqua in rapporto di almeno 1:4.
La soluzione a base di ammoniaca disponibile anche già pronta in stick e “matite” ha effetto soprattutto se applicata subito ma l'applicazione stessa non va mai ripetuta perché potrebbe causare ustioni della pelle.
E' molto efficace e privo di controindicazioni aspirare il veleno con una siringa monouso priva di ago appoggiando il beccuccio in plastica al centro della puntura e aspirando.
In commercio esistono anche specifiche siringhe a scatto con beccucci di varia forma per aspirare veleni più efficacemente.
Evitare assolutamente di entrare in contatto con il veleno o l'agente irritante, utilizzando guanti monouso e lavandovi accuratamente le mani dopo la medicazione.
Verificare che l'animale non mostri affanno o difficoltà respiratorie che potrebbero essere sintomo di una reazione allergica: in tal caso o se la puntura è avvenuta in una zona altamente vascolarizzata come il muso o il collo contattare subito il veterinario.
Se la puntura è avvenuta in ambienti domestici o limitrofi accertarsi che non ci siano pericolosi nidi nelle vicinanze.

Se il dolore della puntura si protrae per qualche giorno tendendo ad aumentare sempre alla stessa ora la puntura stessa è molto probabilmente stata causata da un ragno quindi controllare fessure e interstizi e utilizzare un repellente per ambienti domestici specifico per gli aracnidi seguendo attentamente le istruzioni e spargendolo soprattutto vicino agli angoli e alle fessure dei muri.
Valutate se sia il caso di utilizzare un insetticida ad alto potere: sono bombolette monouso che si attivano in una stanza dopo aver chiuso le finestre e uscendo dalla stessa chiudendo la porta, dopo averlo lasciato agire per almeno 8 ore areare la stanza scrupolosamente evitandone l'uso per qualche ora.
Questo sistema equivale alla fumigazione ma è ovviamente più pratico e sterilizza adeguatamente l'ambiente anche se, proprio per la concentrazione e la tossicità del prodotto, va utilizzato con scrupolosa cautela.

Parassiti

Nel caso di zecche è bene scoprire la zona interessata aprendo il pelo, versare qualche goccia di olio e di disinfettante e infine estrarre la zecca afferrandola saldamente con una pinzetta agendo con un moto rotatorio come per aprire un rubinetto o estrarre una vite.
Effettuare l'operazione con rapidità per evitare che il parassita abbia il tempo di emettere secrezioni spesso infette.
Accertarsi di aver estratto il pungiglione dalla pelle e disinfettare con scrupolo ripetendo l'operazione per qualche giorno verificando che non ci siano rossori sospetti.

Per le pulci le avvisaglie sono un anomalo e ripetuto grattarsi dell'animale: è fondamentale adottare una efficace prevenzione con prodotti specifici (collari, liquidi e spray) dei quali non bisogna però abusare perché potrebbero rivelarsi tossici per l'animale e per noi se utilizzati con modalità errate: leggere attentamente le istruzioni e farsi consigliare dal veterinario.
Se invece si deve intervenire a posteriori utilizzare un prodotto idoneo e applicarlo tenendo l'animale assolutamente fuori di casa sia al momento dell'intervento che nelle ore successive per evitare che le pulci che lasciano l'animale per effetto dei repellenti si annidino poi negli ambienti domestici.

Perdita di pelo

Spesso rappresenta il sintomo di una dieta non adeguata, mancanza di spazio o scarsa igiene. E' sempre necessario l'intervento e il consiglio del veterinario se ciò non rientra nell'ambito dei normali cicli vitali di rinnovo del pelo, infatti normalmente i cani perdono pelo all'inizio dell'estate per essere in grado di sopportare meglio la calura estiva. In questo caso, riconoscibile perché lo sfoltimento del manto ha precise connotazioni stagionali e non dura molto, è bene spazzolare (all'aperto) frequentemente l'animale per evitare che leccandosi possa ingerire più facilmente palle di pelo.

Il cane e la sua salute X

Zohe del Rosso Malpelo


Occhi

Se lacrimano non somministrare colliri senza precise indicazioni del veterinario: le cause possono essere moltissime e il collirio usato potrebbe non rivelarsi adatto.
Se invece la causa è un corpo estraneo (a volte un insetto) deve essere tolto al più presto effettuando un lavaggio oculare con una soluzione fisiologica oppure acqua potabile spruzzandola nell'occhio tenuto aperto con una siringa sterile priva di ago.
Questo lavaggio deve essere eseguito con molta attenzione perché una maldestra pressione sul pistone della siringa può generare un getto molto violento e in grado di danneggiare più che curare.
In ogni caso va diretto lateralmente per facilitare l'espulsione del corpo estraneo dall'angolo dell'occhio e non indirizzato perpendicolarmente.
In caso di incertezza utilizzare abbondante acqua nella mano a coppa cercando di immergere l'occhio nella mano dall'alto verso il basso.
Meglio utilizzare acqua minerale, preferibilmente gassata perché la micro effervescenza genera piccoli vortici in grado di aiutare l'espulsione del corpo estraneo.
Se il cane tenta di grattarsi l'occhio, fagli indossare per un po' il collare elisabettiano. È un cono in plastica che si aggancia al collo e impedisce al cane di toccarsi il muso con le zampe.
In certi casi può essere utile fasciare l'occhio:applicate direttamente sull'occhio il tampone di garza sterile che va tenuta in sede con una fasciatura che deve essere effettuata passando la benda attorno al collo ed all'orecchio opposto. Ripetere la stessa operazione nella parte controlaterale per assicurare maggior stabilità.

Per togliere un insetto o un corpo estraneo dall'occhio:

procurati una siringa da 5 o 10 millilitri;
togli l'ago e riempila di soluzione fisiologica (è il composto sterile di acqua e cloruro di sodio che trovi in farmacia);
con il pollice e l'indice, apri bene l'occhio del cane fino a scoprire la terza palpebra (è un'ulteriore protezione dotata di una ghiandola lacrimale in più, che mantiene l'occhio ben pulito);
spruzza lateralmente a getto la soluzione e ripeti il lavaggio finché l'insetto esce.


Orecchie
Parassiti e corpi estranei possono creare problemi alle orecchie evidenziati da anomali e frequenti tentativi di grattarsi e dolore localizzato.
In tutti i casi è bene non compiere tentativi "fai da te" ma rivolgersi al veterinario impedendo all'animale stesso di peggiorare la situazione grattandosi.
E' bene non sottovalutare la presenza di parassiti o corpi estranei nelle orecchie perchè tali eventi possono rapidamente degenerare.

Se perde sangue dal padiglione auricolare la lesione può essere superficiale o interessare anche la cartilagine creando delle vere e proprie lacerazioni o addirittura distacchi di parti di padiglione. Questa può dar luogo a emorragie imponenti in quanto si tratta di una zona molto vascolarizzata, inoltre l'animale per il disagio ed il dolore tende a scuotere la testa impedendo la formazione del coagulo. Per arrestare la fuoriuscita di sangue occorre premere con del cotone, meglio se emostatico, i margini della ferita ed applicarvi sopra del ghiaccio.
Una volta fermata l'emorragia si deve disinfettare la ferita con acqua ossigenata ed immobilizzare il padiglione affinché l'animale non la riapra scuotendo le orecchie.

Denti e Bocca

Un rifiuto prolungato del cibo e comportamenti anomali e letargici potrebbero essere sintomi di problemi ai denti in questo caso si può solo consultare il veterinario.
Spesso i denti degli animali possono creare problemi se il soggetto non li utilizza frequentemente: per i cani sono utilissimi gli ossi da rodere, anche quelli in pelle di bufalo che non marciscono e possono essere utilizzati a lungo.

Se il cane presenta perdite di sangue dalla bocca in seguito a traumi del cavo orale provocati da incidenti, occorre osservare le labbra, il vestibolo labiale, le gengive ed i denti rimuovendo con un getto d'acqua fredda l'eventuale sangue presente. Per esplorare l'interno del cavo orale aprite la bocca agendo con molta cautela poiché, se l'animale ha subito un forte trauma, potrebbe esservi una frattura della mandibola. Osservate il palato e la lingua le cui ferite sono molto sanguinanti. Le ferite sanguinanti del cavo orale vanno tamponate con cotone imbevuto di acqua gelata e comprimendo delle compresse di cotone, possibilmente emostatico, sulla parte. Se l'emorragia è imponente potete iniettare per via sottocutanea un coagulante ed applicarne alcune gocce direttamente sulla ferita mentre vi recate immediatamente dal veterinario.

Naso

I cani utilizzano l'olfatto molto più di noi e possono facilmente inalare polveri, vapori o agenti irritanti.
Normalmente è sufficiente portare l'animale all'aperto per purificare con aria pulita e ricca di ossigeno le vie aeree.
Se lo starnuto persiste o è accompagnato da secrezioni respiratorie dalla bocca e/o dal naso potrebbe invece essere il primo sintomo di una malattia dell'apparato respiratorio.
E' bene tenere presente che alcuni eventi virali, come ad esempio il raffreddore, sono banali per l'uomo ma molto pericolosi per gli animali e possono degenerare rapidamente e divenire anche molto gravi.

Se si manifesta la rinorragia, cioè la perdita di sangue dal naso, può essere conseguente a corpi estranei, traumi, a malattie che coinvolgono le strutture interne delle cavità nasali (turbinati) o a difetti dei processi coagulativi del sangue. Se l'emorragia è causata da un trauma superficiale è sufficiente lavare la parte, applicare del ghiaccio ed in seguito disinfettare con acqua ossigenata. Se non è visibile nessuna ferita esterna ed il sangue proviene dall'interno della cavità nasale, bisogna applicare una borsa del ghiaccio sulla canna nasale e se si ha a portata di mano un coagulante in fiale, praticarne una per via sottocutanea e farne gocciolare un'altra direttamente nelle narici, quindi, recarsi immediatamente dal veterinario.

Il cane e la sua salute XI

Claus del Cerberus


Eccessiva irrequietezza

Se ingiustificata e prolungata può essere il sintomo che l'animale è entrato nel periodo del calore sessuale. In tal caso sarà bene prevenire fughe e comportamenti pericolosi poiché l'animale sopraffatto dal suo istinto naturale spesso abbandona le usuali cautele e può facilmente porsi in situazioni a rischio ad esempio attraversando di colpo la strada ed essere investito. Se non desiderate una cucciolata è ovviamente indispensabile tenere sotto controllo le femmine. A volte una gravidanza troppo precoce può inoltre causare problemi gravissimi con scompensi caratteriali e profondi mutamenti di indole dell'animale che può persino ripudiare la prole e/o i padroni.

Voracità

Molti animali sono voraci per natura e con cibo a disposizione in grande quantità non sanno limitarsi. Una dieta errata, troppo ricca e abbondante può causare obesità, soprattutto nei soggetti sterilizzati, e danni ancora più gravi. E' necessario quindi stabilire una dieta adeguata e misurata in proporzione alle effettive necessità dell'animale in rapporto al peso e all'età e al tipo di vita e soprattutto fornirgli occasioni e spazi adeguati per il moto. E' necessario infine verificare il dosaggio del cibo anche in rapporto alle eventuali occasioni di assumere cibo extra.

Il cane e la sua salute VIII

Fratture

Possono essere composte o scomposte: il primo tipo è una lesione che però ha lasciato le ossa pur rotte nella loro posizione naturale e sono più semplici da curare ma non meno gravi. Se siamo in presenza di una lacerazione della pelle disinfettare con estrema delicatezza, magari versando un disinfettante liquido e che non bruci, senza toccare la parte. Se il trauma ha fratturato l'osso senza lacerare la pelle evitate assolutamente di toccare la parte. Non applicare bendaggi o stecche che potrebbero peggiorare la situazione ma cercare solo di limitare i movimenti dell'animale durante il trasporto dal veterinario ad esempio utilizzando una cesta imbottita. Tenere presente che una frattura è un evento molto traumatico e l'animale si sente indifeso e spaventato ed evitate di manipolare l'arto offeso perché dopo un primo intervallo durante il quale spesso la frattura non duole, il dolore successivamente e molto acuto e l'animale potrebbe cercare di difendersi dalle manipolazioni che causano fitte ulteriori anche in modo inconsulto e aggressivo. Durante il trasporto evitate sobbalzi e urti per gli stessi motivi.

Zoppia

Verificare subito l'arto interessato per accertare la causa del problema: potrebbe essere una spina o una ferita in questo caso disinfettare ed estrarre il corpo estraneo. Se si tratta di una slogatura o uno stiramento è meglio non somministrare antidolorifici perché indurrebbero l'animale a utilizzare l'arto in modo normale non sentendo più il dolore che previene movimenti e posizioni pericolose, peggiorando la situazione. Controllare invece il suo comportamento favorendone il riposo e verificare eventuali gonfiori che potrebbero essere anche sintomi di una frattura o una lesione muscolare importante da trattare in ambito veterinario.

Il cane e la sua salute VII

Ferite

Le ferite provocano emorragie piuttosto abbondanti, la prima cosa da fare è quindi contenere le perdite di sangue possibilmente con un tampone sterile : le garze vanno benissimo ma si possono utilizzare anche fazzoletti di carta monouso o persino in mancanza di altro giornali freschi di stampa.
Oggetti freddi ma puliti, come cubetti di ghiaccio. sono utili per rallentare un emorragia importante ma solo se l'animale li sopporta altrimenti evitate di infastidirlo.
Lavare e sterilizzare la ferita con normali disinfettanti o almeno con acqua e sapone: lavatevi le mani con una comune saponetta e insaponate e sciacquate la parte.
Se il cane tende a leccarsi la ferita lasciatelo agire perché la sua saliva contiene agenti antisettici.
Fasciate la ferita se possibile o utilizzate un "cerotto spray" negli altri casi.
Evitate di utilizzare lacci emostatici, se non su precisa indicazione del veterinario, ma comprimete con delicatezza la ferita se non riuscite a bloccare l'emorragia.

Morsi

Anche in questo caso seguire le indicazioni per le ferite ma con maggiore attenzione, eventualmente liberando la zona ferita dal pelo e verificando che non ci siano lesioni profonde o fratture.
Cercate di capire quale animale ha causato il morso che potrebbe anche essere velenoso o infetto perché alcune malattie virali vengono trasmesse attraverso la saliva quindi agite con cautela proteggendo le mani con guanti clinici o in lattice usa e getta.

Cosa fare se il cane è stato morso da una vipera? Le vipere rappresentano un grave pericolo per i cani: l'animale, se non muore sull'istante, incomincia a gemere e guaire disperatamente. La gravità del morso dipende dalla sede colpita, in cui la circolazione sanguigna può essere più o meno abbondante, dalla quantità del veleno inoculato, dalla specie a cui appartiene la vipera, dalla stagione, dall'ipersensibilità individuale al veleno e dall'età e dalla taglia del cane.
La zona colpita appare tumefatta, calda, dolente e sono visibili due forellini lasciati dai denti del rettile, circondati da piccole emorragie.
Una volta individuata la sede del morso occorre agire tempestivamente per impedire che il veleno si diffonda nell'organismo applicando un laccio di 5 centimetri sopra la ferita senza stringerlo molto per non fermare la circolazione arteriosa e allentando ogni 5 minuti circa.
A questo punto si deve procedere ad allontanare la maggior quantità possibile di veleno praticando, con molta cautela in modo da non ledere i grossi vasi sanguigni, un taglio a croce profondo 2-3 mm sulla ferita e schiacciando la parte con le dita in modo da far sanguinare la ferita. In seguito la lesione va lavata e disinfettata con abbondante acqua ossigenata. A questo punto , se lo si ha a disposizione, occorre iniettare il siero antiofidico metà attorno alla ferita e, dopo 10 minuti se non si sono verificate reazioni allergiche, l'altra metà per via intramuscolare. Ora si può levare il laccio e praticare un'iniezione di cortico-steroidi per via intramuscolare per combattere lo stato di shock. Il cane va comunque trasportato dal veterinario al più presto.

Ustioni

In genere molto dolorose possono essere trattate solo se superficiali e di poco conto con pomate antiustione e garze fitostimolanti per la rigenerazione più rapida della pelle.
Le ustioni importanti vanno invece trattate dal veterinario mantenendo umida la parte interessata con un panno bagnato durante il trasporto.
Le ustioni vanno trattate con abbondante acqua fredda, ma non ghiacciata, e mantenute il più possibile umide.
L'acqua fredda tra l'altro lenisce il dolore e mantiene pulita la ferita l'applicazione con la dovuta delicatezza di panni bagnati è quindi estremamente positiva.
Le piccole ustioni che rimangono esposte devono essere controllate giornalmente sino alla completa rigenerazione della pelle per evitare che vengano in contatto a lungo con agenti patogeni.
Anche per le ustioni vale quanto già ricordato per le ferite in generale: la saliva possiede proprietà antisettiche e se l'animale desidera leccare la ferita sarà opportuno lasciarlo fare.

Folgorazione elettrica

La curiosità e la tendenza a rosicchiare tutto ciò che trovano, fanno si che i cani, in particolare se cuccioli, corrano spesso il rischio di venire a contatto con fili elettrici e prese di corrente che purtroppo non sempre sono adeguatamente protetti. Nella maggior parte dei casi le lesioni sono localizzate a livello del cavo orale e si presentano come ustioni, mentre gli effetti del passaggio dell'elettricità nell'organismo si manifestano con shock, diminuzione della pressione sanguigna, alterazione dell'attività cardiaca e perdita di coscienza. Se uno dei nostri amici ha subito uno shock elettrico la situazione è grave e occorre agire tempestivamente. La gravità dei sintomi generali dipende dall'intensità e dalla durata della scossa: l'animale può presentare contrazioni muscolari, convulsioni, fibrillazione cardiaca, edema polmonare e stato di incoscienza. Se il soggetto non dà alcun segno di vita occorre praticare il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale in attesa dell'intervento del veterinario.

Ingestione di sostanze tossiche o corpi estranei

Se si sospetta l'ingestione di una sostanza tossica sarà bene informare il veterinario dettagliatamente e nel più breve tempo possibile.
Comportarsi come nel caso di vomito o diarrea spesso presenti in caso di avvelenamento.
Indurre l'animale a bere molto e non somministrare cibi.
Cercare di individuare la sostanza ingerita e informare il veterinario dei dettagli.
Evitare di cercare di indurre il vomito che porterebbe le tossine ad un ulteriore passaggio nella bocca e nell'esofago.

Un corpo estraneo in bocca o in gola può essere espulso in un cane di piccola taglia con piccoli colpi al torace mentre viene tenuto rovesciato per le zampe posteriori.
Se il cane è di taglia media può essere tenuto rovesciato appoggiandolo sulla spalla.

Problemi di stomaco??

Vomito e diarrea

Mantenere l'animale a digiuno per 12 o 24 ore e sotto controllo, inducendolo però a bere poco ma spesso.
Può trattarsi di un fatto episodico indotto dall'ingestione di peli, agenti irritanti, troppo cibo o bocconi troppo grossi ma anche effetto di una patologia soprattutto se accompagnato da comportamenti anomali, disorientamento, disturbi dell'equilibrio.

Spesso la diarrea è indotta da parassiti intestinali, alcune volte persino riconoscibili nelle feci espulse, consultare sempre il veterinario prima di somministrare vermifughi e nelle prime ore dalla somministrazione tenere l'animale lontano dagli ambienti domestici per evitarne l'inquinamento dai vermi espulsi in alcuni casi ancora vitali.


Stipsi

Una stitichezza prolungata e verificata può essere contrastata con una sporadica aggiunta di olio nella misura di un cucchiaino da caffé alla pappa per rendere più morbide le feci e facilitarne l'espulsione.
Un problema reiterato può nascondere invece patologie molto varie che possono essere gestite solo dal veterinario.
Le cause più frequenti sono comunque alimentazione errata e moto insufficiente.
I cani tendono per istinto a cercare e cibarsi di alcuni tipi specifici di erba che li protegge e ne migliora l'alimentazione fate quindi in modo che possano mettere in pratica questi rimedi naturali e molto efficaci.


giovedì 24 luglio 2008

I comandi

Al piede
Si ordina al cane di camminare al fianco del padrone.

Seduto
Nell'impartire l'ordine il padrone avvicina la mano alla testa e alla groppa del cane.

Terra
Da seduto si battono le mani sul terreno e si prendono le zampe anteriori del cane.

Vieni
Battendo le mani per terra o sul petto il padrone invita il cane ad andare da lui.

Lascia
Il cane deve mollare quello che ha preso con le zampe o con la bocca.

Come comunicare con il proprio pet

Il modo di addestrare un cane può variare a seconda del modo di vivere del padrone, dall'ambiente in cui viene tenuto e dell'indole della razza. Per questo motivo è consigliabile informarsi su quale sia la razza più adatta al proprio stile di vita prima di prendere in casa un cucciolo.

Imparare a comunicare
Per educare un cane è necessario riuscire a comunicare con lui; questo significa capire il suo modo di esprimersi e farsi intendere dall'animale stesso.

Il linguaggio del cane
Il cane si esprime con la mimica facciale: con la testa, le orecchie, gli occhi e la bocca comunica le sue sensazioni agli uomini. L'animale manifesta le proprie emozioni anche con la postura del corpo, attraverso la posizione della coda e delle zampe. Infine il cane comunica mediante guaiti, uggiolii oppure abbaiando e ringhiando.

Il linguaggio del padrone
L'uomo comunica con il proprio cane con le parole, la mimica facciale e la postura del corpo. I tre segnali, emessi contemporaneamente, devono combaciare; il cane, infatti, non distingue le parole e presta maggiore attenzione ai gesti e può prendere come un rimprovero un apprezzamento fatto con modi bruschi. Anche la postura del corpo ha significati particolari per il cane: il padrone impartisce ordini in piedi ed invita al gioco se è accovacciato.
Il modo di addestrare un cane può variare a seconda del modo di vivere del padrone, dall'ambiente in cui viene tenuto e dell'indole della razza. Per questo motivo è consigliabile informarsi su quale sia la razza più adatta al proprio stile di vita prima di prendere in casa un cucciolo.

Somministrazione farmaci

Regole di base
Si sconsiglia di prendere di sorpresa il cane per somministrargli una medicina, in quanto la volta successiva opporrà maggiore resistenza.
Si consiglia di tenerlo saldamente per il collo mentre si procede alla somministrazione di colliri o pomate, alzandogli contemporaneamente il labbro.
Occorre individuare il tipo di somministrazione che più gradisce, rendendo il tutto più semplice.
Attenersi precisamente alla durata della cura e alle dosi i relazione del peso del soggetto.
E' consigliabile mescolare il farmaco con i cibi preferiti dal cane essendo sicuri che lo ingerisca.
Una salivazione un pò più abbondante dopo la somministrazione di un farmaco è assolutamente normale.


Come somministrare una compressa
Tenerla tra il pollice e l'indice, aprire la bocca del cane, e cercare di posizionargliela in fondo alla gola. Chiudere la bocca e massaggiare lievemente la gola. Le compresse possono anche essere infilate in un pezzo di carne o di un altro cibo, ma va fatta attenzione che il cane ingerisca la compressa quasi subito.

Come somministrare un medicinale liquido
Usare una siringa senza ago e appoggiarla in prossimità della commessura labiale, in modo che il cane non la morda, rovesciare leggermente indietro al testa del cane, indicandogli l'apertura della bocca, Versare lentamente i prodotto nella piega delle labbra in modo che possa inghiottirlo senza soffocare. Per i cuccioli è preferibile usare un prodotto in gocce, facilmente mescolabili al cibo.

Come somministrare le zollette
Si fa ricorso a questo tipo di somministrazione per i cani più recidivi.

L'animale non oppone nessuna resistenza a prendere le medicine prescritte, come i vermifughi e i contraccettivi. Questi prodotti non contengono zuccheri e non sono di conseguenza dannosi per la salute del cane.

Prime cure

Cura degli occhi
La cura degli occhi comporta l'uso di soluzioni fisiologiche, oltre a regolare pulizia a mezzo di cotone idrofilo o garze sterili.

In caso di occhio molto arrossato consultare il Veterinario.
Non usare senza consultazione colliri con svariate proprietà (anestetiche, antibiotiche, antinfiammatorie, antisettiche) e in ogni caso non per un periodo più lungo di 15 giorni.

Cura delle orecchie
La cura delle orecchie deve limitarsi ad una pulizia adeguata con specifiche soluzioni. Se pulendo l'orecchio il cane dimostra di provare dolore consultare il Veterinario.

Controllare più attentamente le orecchie cadenti e i cani a pelo ruvido cercando di evitare che i peli ostruiscano il canale uditivo.

Cure dentarie
Osservare le gengive del cane e in caso di arrossamento usare un di ghiaccio, o una palla morbida da mordicchiare, e fino a che l'arrossamento non è passato somministrare cibi morbidi e non caldi.

Non usare generici colluttori senza aver prima consultato un Veterinario (conseguenza un'eccessiva e dannosa salivazione).
Controllare se il cane dimostra dolore durante la masticazione o se presenta un ricorrente alito cattivo, potrebbe essere un'infezione e se si sospetta ciò consultare immediatamente il Veterinario.

Cure della pelle
Per curare la pelle cercare di mantenere un'adeguata pulizia del mantello con prodotti specifici, frequenti spazzolature, adeguata asciugatura del pelo.
Evitare l'acqua nelle orecchie.
Evitare di lavare troppo spesso il cane e con eccessive quantità di shampoo.
Controllare la presenza di pulci o altri parassiti e usare degli specifici antiparassitari.
Tagliare il pelo davanti agli occhi, ma rasare i nodi del pelo, non tagliarli.
Prima di ricorrere ad antisettici, antistaminici, vitamine, lieviti, consultare il Veterinario.

La salute del cane va mantenuta anche grazie ad un'alimentazione adeguata e bilanciata, che va stabilita per ciascun cane in base alla corporatura, alla razza, all'età, assieme al veterinario, e seguendo i consigli dell'eventuale allevatore presso il quale si è acquistato il cane.

La prevenzione

1. Pulizia regolare, se non quotidiana, degli occhi con specifiche lozioni oculari o soluzioni fisiologiche, imparando anticipatamente gli adeguati movimenti per somministrarli.
2. Pulizia delle orecchi in profondità una volta alla settimana (per i cani con orecchie cadenti pulire l'esterno tutti i giorni). Non usare cotton fioc per il condotto uditivo interno.
3. Pulizia regolare dei denti, secondo la prescrizione del veterinario, con una specifica pasta usando uno spazzolino o un ditale di lattice di gomma. Occorre abituare il cucciolo fin dalla pi˘ giovane età a questo trattamento per evitare la comparsa del tartaro, che se accumulato in gran quantità, potrebbe avere conseguenze gravi.
4. Osservare con attenzione e regolarmente la pelle del cane, che può essere frequentemente attaccata da parassiti, come zecche e pulci che sono le più comuni. Contro questi insetti si può ricorrere a vari rimedi con proprietà antiparassitarie: polveri, collari, compresse, shampoo, spray, schiume.

Malattie del cane


Le malattie più frequenti che colpiscono il cane sono:






-affezioni oculari
-congiuntivite (infiammazione della congiuntiva di tipo allergico o generale9
-cheratite (infiammazione della cornea)
-entropion (ripiegamento di una palpebra verso l'occhio, con conseguente infiammazione della cornea)
-ectropion (ripiegamento di una palpebra verso l'esterno, con conseguente congiuntivite, dato il diretto contatto della congiuntiva con l'aria)
-cheratite (infiammazione della cornea)

infezioni delle orecchie
-otite
-rogna auricolare

affezioni delle gengive e dei denti
-carie dentaria (con conseguente pulpite e distruzione della corona)
-ascesso
-piorrea (infezione generalizzata della bocca)

affezioni della pelle
-seborrea (eccesso di sebo sulla pelle con conseguente desquamazione della pelle)
-dermatite seborroica (macchie nerastre e senza pelo sulla pelle)
-allergie (sia respiratorie, sia alimentari)
-piodermite delle pieghe (soprattutto per i cani con muso schiacciato, con pieghe non ben aerate, che di conseguenza raccolgono tutte le impurità)

Sempre all'erta!! Emergenza...


Per essere pronti a soccorrere adeguatamente il cane in caso di piccole emergenze, prima di richiedere l'intervento di un veterinario, oltre a far uso della farmacia di base, di cui ci si deve dotare se si possiede un cane, si possono seguire le seguenti prescrizioni:




1.
usare dell'etere per far fuoriuscire una zecca dall'epidermide

2. usare uno sciroppo antiematico in caso di perdite diffuse di sangue
3. far uso di una pomata antiparassitaria per le punture degli acari
4. usare dell'alcool iodato, del blu di metilene, dell'acqua ossigenata o dell'etere per disinfettare ferite, diluendoli adeguatamente, perchè usati puri possono risultare irritanti
5. usare anche il comune sapone di Marsiglia per la disinfezione di ferite
6. una ferita un pò più profonda va disinfettata prontamente con semplice acqua ossigenata
7. usare spray antibiotici per evitare le infezioni localizzate
8. in caso di sospetta rogna o tigna ricorrere a prodotti antimicrotici in spray o
compresse
9. per gli eczemi e le allergie più comuni si può usare una lozione antinfiammatoria
10. in caso di diarrea, usare un farmaco gastroprotettore in polvere o gel, un antispastico per combattere i dolori intestinali, e un antibiotico che agisca sui batteri intestinali
11. per la stitichezza va benissimo l'olio di paraffina


L'uso di specifici antibiotici è sconsigliato senza aver prima consultato un veterinario, che indicherà il farmaco adatto in funzione degli organi coinvolti dal male (riproduttori, polmonari, digestivi..).

Cassetta del Pronto Soccorso



Avere un cane in buona salute dipende molto anche dalla capacità del suo proprietario di prevenire e di intervenire tempestivamente in caso di necessità. Qui di seguito troverete un piccolo promemoria sulle principali regole da seguire e sui principali problemi che potreste trovarvi ad affrontare.

La scelta del veterinario

Una delle prime cose da fare, per chi a ha cuore la salute del proprio cane, è individuare un veterinario che sappia essere non solo un buon dottore ma anche un affidabile consulente da interpellare sia per aspetti sanitari che per consigli relativi all'addestramento, alla sessualità, ai problemi legati alle varie età del cane. Un buon consiglio dato per tempo in molte occasioni consente di evitare dispiaceri e perdite.

Piccola farmacia per il cane
E' utile a chi possiede un cane tenere a portata di mano i seguenti oggetti:

-garze
-alcool e alcool iodato
-bende, cerotti e fasce elastiche
-acqua ossigenata per la disinfezione
-sapone di Marsiglia, ottimo disinfettante in caso di ferite da morsi
-spray disinfettante
-soluzione fisiologica per occhi
-pomata antibiotica generica per le ferite
-pinzette da depilazione per togliere fili d'erba, zecche
-tagliaunghie
-siringhe
-forbici piccole e a punta
-stecca per fasciare rigidamente un arto
-antiparassitario



La classe non è acqua!!


Mi finisce sempre di lusso...........

Ovviamente quello della foto non sono io, ma come potrete facilmente immaginare la city-bag sarà presto mia!!
Non che io sia esageratamente vanitoso, ma essendo un cucciolo di rara bellezza capite bene che anche per andare in giro per la città o quando finalmente andremo in vacanza, la mia Mitica Barbara per me vuole solo il meglio o come dire il lusso!!!
Immaginate me e le mie padroncine?? Cero io non sono più un peso piuma, ma son certo che c'è la faremo a fare un pò di salsetta prima che Mitica Barbara stramazzi al suolo dopo aver portato me e Sofy in braccio per qualche metro..............
Che bello, non vedo l'ora.........baci leccosi!!!!

Cosa fare per insegnare al cane a fare pipì fuori di casa


Quando adottate un cucciolo, la vostra prima preoccupazione è superare la prima notte. Passata la prima notte l’aspetto fondamentale è rappresentato dalla corretta relazione che deve necessariamente instaurarsi tra voi: una relazione fatta di fiducia, cooperazione, comunicazione e attaccamento che per precisi motivi avviene proprio in tenerissima età (IMPRINTING).

Educare un cane è sempre un'esperienza decisamente formativa in primo luogo per noi stessi. Ti fa entrare nel profondo del suo essere, permettendoti di sentirsi quasi in simbiosi: basta solo essere gentili, sensibili, aperti, onesti, come un vero amico dovrebbe essere e come senza dubbio lo è lui con noi.

COSA FARE PER INSEGNARE AL CANE A SPORCARE FUORI CASA?

Il cucciolo urina circa 8 volte al giorno e defeca circa 3 volte al giorno; solitamente sporca 15 minuti dopo aver mangiato, pochi minuti dopo che si e' svegliato, e terminato di giocare.

Evitate l'uso di pannoloni per cani: il vostro cucciolo potrebbe sviluppare una preferenza per quel tipo di substrato e poi sporcare sui vostri tappeti. Usate il giornale solo dentro lo spazio ristretto e non cospargete la casa di giornali: è importante che il cucciolo capisca da subito che la casa NON E' il posto dove si sporca.


Prima di fare i suoi bisogni "avvisa" con un comportamento particolare: gira su se stesso, annusa il terreno. Comunque tenete sempre a mente che un cucciolo di pochi mesi non riesce a trattenersi a lungo e, almeno i primi giorni, finché non avrà ben capito cosa vogliamo, portiamolo fuori spessissimo, ogni 3 ore circa. La sera, più tardi possibile, prima di andare a dormire, fategli fare un'ultima uscita e poi, l'indomani mattina la prima uscita più presto che potete: la prime volte il cucciolo potrebbe non riuscire a resistere, ma crescendo con una buona educazione, ce la farà.

Il cane all'età di tre mesi è quasi perfettamente in grado di controllare lo sfintere e quindi di gestire i bisogni. Quindi la scorretta abitudine di sporcare in casa è dovuta all'errata educazione, a volte traumatica, o alla marcatura del territorio.

Per quanto riguarda l'errata educazione, il rimedio è rieducare il cane nei momenti in cui è stimolato ad espellere i propri bisogni, cioè dopo aver dormito, mangiato, bevuto, giocato. Dopo ognuno di questi eventi va portato fuori per i bisogni (ma non con altri cani perché tenderebbe a giocare).

Mai punirlo o sgridarlo, né pulire in sua presenza.


Per quanto riguarda l'esperienza traumatizzata, come la botta sul muso con giornale, è necessario recuperare la fiducia del nostro amico a quattrozampe complimentandoci con lui e premiandolo ogni volta che fa l'azione giusta.

Individuare uno spazio adatto nel giardino, nel parco, o in una qualunque area verde, purché sia tranquilla, e offra poche o nessuna distrazioni al cane. La zona prescelta può avere una dimensione variabile. E' importante che il luogo sia piccolo, il cane deve capire che quando si trova li deve fare i suoi bisogni, e non giocare, intraprendere attività di esplorazione del territorio, o cercare la compagnia di altri animali, ecc.. Per gli stessi motivi è importante che il luogo prescelto sia sempre lo stesso, inoltre se non si cambia luogo, c'è il vantaggio che vi ritrovi sempre gli stessi odori. Gli odori, fanno da stimolo, da incentivo per urinare e defecare in un dato posto.

I capisaldi su cui si fonda l' educazione a sporcare sono quattro: luogo tranquillo privo di distrazioni; luogo sempre uguale (il cane è abitudinario); presenza di marche odorose che fungano da traccia; pazienza e costanza.

Di PAZIENZA ce ne vuole tanta, il cane deve essere: portato sul posto, se vi riesce seguite sempre il medesimo percorso per arrivarci, lasciato libero, se lo spazio è recintato, o se non ci sono pericoli, diversamente tenuto al guinzaglio molle, poi si deve aspettare. E' consigliabile non distrarre il cane con giochi, con coccole, o con la presenza di un altro cane. Può servire incitarlo con la voce: "dai piccolo, su fai la pipì"; lasciarlo annusare liberamente (se vi è possibile controllate prima che il posto non sia pericoloso, cioè non ci siano cose che il cane possa mangiare); non assillatelo e non fategli fretta. A volte saranno sufficienti pochi minuti, ma in certi casi, in particolare ai primi tentativi, anche 30 o 45 minuti. Cercate di restare tranquilli e comportatevi in maniera indifferente, come se la cosa fosse del tutto normale. Quando l'avrà fatta complimentatelo con molte coccole, con la voce, oppure con un bocconcino. Riprendete la passeggiata, lasciandogli esplorare l'ambiente, giocate con lui, fate quello che gli piace. Anche questo comportamento diventa un premio.

IMPORTANTISSIMO: NON ABBANDONATE IL LUOGO DEPUTATO AI BISOGNI PRIMA CHE LI ABBIA FATTI, PENA DI ARRIVARE A CASA E TROVARSI I BISOGNI DA QUALCHE PARTE.

Se il cane ha imparato prima a fare i suoi bisogni in casa, sui giornali, un accorgimento può essere quello di lasciare nel luogo all'esterno, dove il cane dovrebbe imparare, un giornale sporco di pipi, questo sarà uno stimolo, inducendolo a fare le prime pipì, cioè a rompere il ghiaccio. Alcuni consigli per evitare i bisogni in casa: allontanarlo dalla camera dove ci sono le feci, rimuoverle, in modo che non vi veda durante questo lavoro (il motivo è che per pulire ci si deve acquattare, il cane può avvicinarsi e intendere questo vostro comportamento come un invito al gioco, cosa che gli piacerà moltissimo; alcuni cani faranno le feci, per ripetere quello che loro intendono come un piacevolissimo gioco); anticipare il più possibile il cane, interromperlo mentre si prepara a fare i suoi bisogni, ossia quando inizia ad annusare il terreno, o a girare su se stesso; quando ha già cominciato a fare la pipì è in teoria tardi, perchè potrebbe associare la punizione al padrone e bloccarsi anche quando è nel posto dove la può fare, ma è presente il proprietario. Non punire il cane, se non lo cogliete sul fatto (dopo un secondo dal fatto evitate di punirlo) se cogliete il cucciolo sul fatto dite un "no!" secco; portarlo fuori con regolarità, tenendo conto che l'ultima uscita serale, durante il periodo di educazione, dovrebbe essere fatta verso le 23.00 - 24.00, e la prima del mattino non oltre le 7.00; allungare, in modo progressivo, i tempi tra un bisogno e l'altro, ma lasciare sempre passare all'incirca lo stesso tempo.

Se riuscite a mantenere questo comportamento, sempre uguale, sempre alla stessa ora e sempre negli stessi luoghi, in una quindicina di giorni il cane imparerà. A questo punto manterrete la medesima routine, ma potrete essere un pò più elastici. Potrete anche cambiare superficie, se è abituato all'erba, cercate un luogo con la terra, con il cemento, con l'asfalto. Questo vi potrà essere utile se porterete il cane in vacanza con voi, o in un luogo dove non ci sia la superficie abitualmente usata dal cane.

ABBIATE PAZIENZA!
Non pretendete che il vostro cane esibisca i comportamenti graditi dopo due giorni o due mesi.
Otterrete ciò che desiderate, se lavorate bene. Se non ottenete risultati è perché avete lavorato poco, o avete lavorato male, ossia utilizzando metodi coercitivi.

Cristiana Graziani Medico Veterinario

Animalisti Italiani ONLUS

Leggi, leggi e impara

Considera questo...

Se puoi cominciare la giornata senza caffeina,
Se puoi andare avanti senza pillole stimolanti,
Se riesci ad essere festoso ignorando dolori e sofferenze,
Se eviti di lamentarti, annoiando la gente con i tuoi problemi,
Se puoi mangiare lo stesso cibo ogni giorno ed esserne grato,
Se riesci a capire quando le persone che ami sono troppo occupate per darti retta,
Se passi sopra al fatto che chi ama ti dà erroneamente la colpa se qualcosa va storto,
Se accetti critiche e rimproveri senza risentirti,
Se ignori la cattiva educazione di un amico ed eviti di correggerlo,
Se tratti i ricchi come i poveri,
Se affronti il mondo senza bugie o inganni,
Se sai vincere la tensione senza l'aiuto di un medico,
Se sei capace di rilassarti senza uso di liquori,
Se riesci a dormire senza l'aiuto di farmaci,
Se puoi affermare in tutta onesta che, al fondo del tuo cuore, sei privo di qualsiasi pregiudizio su religione, colore, credo politico,

Allora, sei buono QUASI quanto il tuo cane!


(Autore ignoto)

mercoledì 23 luglio 2008

Il collare ROSA

Vi piace il mio collarino?? Mi metto di profilo così lo ammirate meglio...Colore ROSA io NERO quindi..... ROSANERO, FORZA PALERMO facci sognare anche questo campionato.

Attendo con ansia che cresca


Vedete la manina della mia piccola padroncina Sofia? Non appena sarà più grande che divertimento sarà con lei!!

Anteprima Vacanze...

Vedete il mare alle mie spalle? fra pochi giorni mi potrò tuffare tutti i giorniiiiiiii VAIIIIIIII

Si avvicinano le vacanze, EVVIVA!!!

Come vedete dalla foto sono in ufficio "al lavoro" con Marcello, a me piace molto stare qui, tanta gente che mi coccola tante carezze e una voce comune "COME SEI BELLO!!"...però giuro che preferirei essere già in vacanza e a proposito di questo devo farvi una confidenza...ieri mentre sonnecchiavo sotto la scrivania, ho ascoltato Marcello che diceva ad un cliente che voleva fissare un appuntamento di rimandare tutto a settembre, perché dal giorno 1 al giorno 31 di agosto lo studio rimaneva chiuso per ferie...adesso se faccio bene i miei calcoli, considerato che oggi è il 23 di luglio direi proprio che mancano soltanto 8 giorni al 31 e quindi.....8 giorni alle VACANZEEEEEEE EVVIVAAAAAAA!!!!!! Sono tanto contento che ho fatto uno spruzzetto pipì, ah ah ah ah, baci e leccatina sul naso a tutti, a dopo......

martedì 22 luglio 2008

L'Attore



Finalmente Marcello si è deciso ad usare la fotocamera come è giusto che sia, ma vi pare giusto che le foto me li faccia con cell.? Guardate con la fotocamera cosa sono in grado di esprimere!!!
Baci e leccatine a tutti, buonanotte.

lunedì 21 luglio 2008

La possessività!!

Questo è MIO e non si tocca, Uffa!!!

SOS


AIUTO, AIUTO, AIUTO mi si sono intrecciate le ZAMPEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!

Oh mio Dio, che paura!!!

Oggi nuova esperienza, mentre mi accingevo a scendere per andare a deliziare il marciapiede della mia pipì e della mia pupù si è verificato l'impossibile....sono rimasto bloccato in ascensore con il MIO Marcellino....allora che fare? Qualche spruzzetto in ascensore per calmare la voglia di scaricare e attendere pazientemente una buona nuova che è arrivata all'improvviso, una visione celestiale, il MIO zietto Riccardo!!! Marcello e Riccardo sono riusciti a farmi arrampicare per permettermi di uscire da quella scatoletta infuocata e finalmente raggiunta la strada ho potuto dare libero sfogo alla mia vescica e al mio stomaco...mi è dispiaciuto per Marcello, che ha dovuto attendere una mezzora abbondante prima che riportassero la cabina al piano per poter ridare la libertà anche a lui.
P.S. Con questa scusa non è andato al lavoro!!!
Leccatina sul naso a tutti e buona giornata, a questa sera per le altre news!!

domenica 20 luglio 2008

Avere un Cane per Amico

Vi siete mai chiesti come potrebbe cambiare la vostra vita grazie alla presenza di un cane? Immaginate allora il calore di uno sguardo amico che non chiede niente se non una carezza, la sensazione di protezione che potrete assaporare insieme a questo fedele animale e la gioia che vi regalerà la sua compagnia. Se lasciate libera la fantasia facilmente potrete scegliere di avere un cane e le necessarie considerazioni sul lavoro in più che vi darà, sulle ipotetiche noie relative alla sua cura, si scioglieranno come bolle di sapone all'aria.


I vantaggi dovuti alla presenza di un cane

Dotarsi della compagnia di un cane Ë un ottimo metodo antidepressivo, in quanto la sua presenza mette allegria nella famiglia, dà modo di ritrovarsi insieme per gioire con lui, riempie eventuali momenti di solitudine.
La presenza di un cane ha un importante effetto educativo sui bambini, aiuta il percorso di crescita dell'adulto poiché lo rende responsabile nei suoi confronti, aiuta spesso a ritrovare un equilibrio, imponendoci di trovare più spazi per lui e per noi stessi.
Accompagnare il cane in lunghe passeggiate, necessarie per la sua salute, stimola il regolare movimento del suo padrone, con effetti benefici riguardo allo stile di vita di quest'ultimo, talvolta troppo sedentario.
Il cane è sinonimo di protezione, guardia, difesa.
La sua presenza tranquillizza e dà sicurezza a persone che si trovano a passare molto tempo da sole Inoltre il cane risveglia la sensibilità e il desiderio di ridere e giocare, ci dona fedeltà, gioia, dedizione ed è doveroso, per chiunque decida di intraprendere un'avventura con questo meraviglioso animale, sapergli rendere altrettanta cura e intenso affetto.

Ricordate che:

Il cane è un amico sicuro, fedele e affettuoso
Trasmette ai bambini l'amore per gli animali
Fa compagnia e aiuta a superare la solitudine
Rende il padrone socievole e meno sedentario
Porta allegria e difende la famiglia in cui vive

Il cane e la sua salute VI

- COSA FARE IN CASO DI INCIDENTE STRADALE?
Quando un animale viene investito da un'auto la prima cosa da fare è quella di provvedere a trasportarlo dal veterinario. Nel frattempo, senza perdere la calma occorre constatare se il soggetto è ancora in vita e la gravità delle lesioni riportate, controllando: - l'attività respiratoria; - il battito cardiaco; - l'eventuale presenza di emorragie interne. Se non dovessero essere presenti le funzioni vitali si può tentare di rianimare il soggetto praticando la respirazione artificiale ed il massaggio cardiaco nell'attesa dell'intervento del veterinario.

- COME TRASPORTARE UN ANIMALE FERITO?
Il corretto trasporto del ferito riveste una grande importanza in quanto dei movimenti scorretti ed avventati potrebbero creare delle lesioni od aggravare quelle già presenti. Il metodo migliore è quello di utilizzare una barella che può essere costruita estemporaneamente utilizzando un tappeto, una giacca o un golf.
Il paziente va adagiato con ogni cautela, facendo soprattutto attenzione a non far subire bruschi movimenti alla spina dorsale, sulla rudimentale barella che deve essere sollevata da tutte e quattro le estremità contemporaneamente.
Un altro ottimo trasporto può essere costituito da qualunque supporto rigido come un asse di legno o di cartone su cui far scivolare lentamente l'animale. Se non si ha nulla a disposizione e non vi è nessun aiuto occorre trasportare il ferito in braccio. Se è di piccola taglia gli si deve porre un braccio attorno al collo e l'altro sotto il torace facendo attenzione a non schiacciare le ferite (se la lesione fosse sul torace occorre non comprimere quest'ultimo).
Se si tratta di un cane di grossa taglia l'ideale è cingerlo con le braccia, anteriormente all'altezza delle scapole e posteriormente attorno alle cosce.


Fonte: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO VETERINARIO
Luca Osella, Medico Veterinario