venerdì 1 agosto 2008

Malattie apparato riproduttore

L'incidenza delle malattie è molto più elevata nelle femmine che nei maschi: l'apparato genitale femminile sopporta d'altronde il maggior onere della funzione riproduttiva.Le parti più frequentemente colpite sono le mammelle e I'utero. A carico delle prime rileviamo soprattutto mastiti e tumori; a carico del secondo infezioni di solito purulente.Le mastiti sono infiammazioni delle ghiandole mammarie che intervengono durante la lattazione, in seguito a mancata suzione da parte dei cuccioli o a gravidanze immaginarie.Le mammelle colpite appaiono calde e dolenti; alla compressione cola un liquido di colore variabile dal rosso al verdastro a seconda dei germi che hanno provocato l'affezione. La febbre è elevata e permane sino che le mammelle non si sono svuotate e decongestionate. Le mastiti rendono difficoltoso I'allattamento dei cuccioli e talvolta è necessario ricorrere all'allattamento artificiale.

Malattie respiratorie

L 'apparato respiratorio del cane a differenza di quello di altri mammiferi presenta una caratteristica singolare.Il cane possiede sul corpo poche ghiandole sudoripare, che normalmente eliminano acqua e sali, per cui il fenomeno traspiratorio cutaneo è irrilevante.Si verifica perciò un'eliminazione di compenso attraverso la via respiratoria.Le variazioni termiche ambientali, le condizioni di umidità i fatti emotivi condizionano in maniera sensibile il ritmo e la frequenza degli atti respiratori .È molto comune vedere d'estate cani che con la lingua pendula respirano a mantice lasciando cadere al suolo gocce di saliva. Questo meccanismo serve a mantenere costante la temperatura interna dell'organismo.Se il cane viene lasciato in un'automobile completamente chiusa, I'appannamento dei vetri del veicolo si verifica in pochi minuti per la gran massa di vapore che viene eliminata dall'animale. In estate lasciare un cane con il veicolo al sole e i finestrini chiusi vuoi dire esporre l'animale al colpo di calore.

Tubercolosi

Fortunatamente poco diffusa, questa malattia richiede attenta considerazione perché trasmissibile all'uomo. Ne sono vittime cani in cattive condizioni di nutrizione. Responsabili del contagio sono altri animali, anche di specie diverse, e talora l'uomo. La localizzazione più diffusa è quella polmonare. I sintomi più caratteristici sono tosse, febbre, respiro difficoltoso, dimagrimento.
Per una diagnosi precisa si ricorre a specifici accertamenti di laboratorio (esami radiologici ecc.).La pericolosità di questa malattia ne sconsiglia la cura: la legge impone giustamente I'abbattimento dell'animale.

Leptospirosi

È una malattia comune all'uomo e a molte specie animali. Nel cane ritroviamo due tipi di leptospira: la canicola e la itteroemorragica. La fonte più comune di contagio è rappresentata da topi e ratti che inquinano con le loro urine le acque STAGNANTI in cui i cani vanno a bere o l'ambiente. I sintomi clinici sono molteplici: i più comuni sono astenia con debolezza estrema del treno posteriore, interessamento renale spiccato, gastrite con vomito, diarrea talora emorragica, dolorabilità dorsolombare diffusa e ittero nel corso della forma itteroemorragica. Dopo una fase iniziale con temperatura molto elevata può comparire addirittura ipotermia. La mortalità è bassa nelle forme di leptospirosi canicola, mentre è molto elevata nella forma itteroemorragica .Una profilassi indiretta si attua impedendo ai cani da caccia di bere nelle pozzanghere ed effettuando un'accurata derattizzazione della zona in cui vive l'animale. La vaccinazione, ripetuta ad intervalli di 6-8 mesi, offre le migliori garanzie di prevenzione, specialmente in zone dove la malattia è frequente. La terapia antibiotica è efficace se la malattia è colta nella fase iniziale; molto più rare sono le guarigioni nelle forme già avanzate.

Tumori della pella

Esistono numerosi tu mori della pelle: verruche, papillomi, lipomi, fibromi, eccetera. Dopo I'asportazione sarebbe consigliabile far praticare l’esame istologico per avere la certezza di non trovarsi di fronte a neoplasie maligne che hanno la tendenza a disseminarsi in altre sedi.

Micosi


Più frequentemente nel gatto che nel cane compaiono affezioni dovute a funghi della pelle.Le lesioni sono in genere caratterizzate da aree alopeciche con rottura dei peli e aspetto squamoso. Esami di laboratorio e microscopici confermano il sospetto diagnostico offrendo così l'opportunità di suggerire una terapia locale o generale.I casi di micosi sono sempre più numerosi e richiedono attenzione per la possibilità di contagio alle persone.La prevenzione delle malattie cutanee dovute a parassiti o funghi avviene in due modi: evitando il contatto con soggetti colpiti, curando le condizioni igieniche dell'ambiente e della cute dell'animale.

Rogna sarcoptica


E' dovuta a un parassita, Sarcoptes scabiei, che produce alterazioni pruriginose alla cute nella zona delle ascelle, delle orecchie e delle zampe.Il prurito aumenta se il cane si avvicina a una fonte di calore. L'affezione è molto contagiosa per altri cani creando seri problemi per coloro che posseggono dei canili.Le persone che vengono a contatto troppo stretto con gli animali affetti da questa malattia possono contraria: essa si presenta con piccole lesioni pruriginose sull'addome e sugli arti, la guarigione è più rapida di quella del cane.La diagnosi sul cane si effettua con la dimostrazione del parassita che si evidenzia microscopicamente. La terapia non è difficile e si attua con dei bagni medicati associati a scrupolose norme di igiene.La cuccia e l'ambiente frequentati dal cane vanno puliti e disinfettati periodicamente.

Rogna rossa


Con manifestazioni analoghe, ma non pruriginose, colpisce prevalentemente soggetti a pelo raso. Le lesioni sono localizzate soprattutto alla testa e agli arti anteriori. La malattia non si trasmette come la rogna sarcoptica, tende però a essere particolarmente ostinata, ribelle alle terapie mediche.In alcuni casi evolve in forma pustolosa conferendo all'animale un aspetto sgradevole.

Epatite infettiva


Malattia a decorso acutissimo nel cucciolo, talvolta è inapparente nell'adulto e nel cucciolone.I sintomi sono in parte sovrapponibili a quelli del cimurro con manifestazioni più attenuate. Compare, come residuo della malattia, I'opacamento corneale che guarisce dopo qualche tempo.Nei canili è tipica la morte improvvisa dei cuccioli, mentre rara è la mortalità nell'adulto. Anche per questa malattia è opportuno ricorrere alla vaccinazione profilattica, associata a quella del cimurro.

Rabbia

Malattia infettiva contagiosa sostenuta da un virus neurotropo, trasmissibile tramite la saliva infetta. Può colpire anche l'uomo. Il cane è sempre stato considerato il maggior responsabile della trasmissione della malattia. Tuttavia molti animali di altre specie possono veicolarlo.La difficoltà nel debellarla è data dal fatto che numerosi animali selvatici, prima fra tutti la volpe, sono un serbatoio della malattia. Inizialmente i sintomi sono piuttosto vaghi, consistendo in una modificazione del carattere con 'tristezza o allegria improvvisa. Subentra poi una tendenza ad abbaiare o mordere qualsiasi cosa.Alcuni soggetti non presentano questi sintomi, sono insensibili e stanno a bocca aperta. AI culmine della malattia il cane presenta alluci nazioni e inghiotte gli oggetti più svariati. Una paralisi progressiva, che inizia dagli arti posteriori, lo porta infine a morte.Il veterinario e gli uffici sanitari debbono attenersi in caso di cane morsicatore o morsicato a particolari disposizioni legislative al fine di adempiere ad Una efficace azione di profilassi.

Gastroenterite infettiva


È una malattia comparsa recentemente nel nostro paese: le prime segnalazioni risalgono ai primi anni del 1980. Come tutte le forme morbose di nuova introduzione ha causato, nella fase iniziale, numerose vittime soprattutto nei giovani.Ne è responsabile un virus che colpisce l'apparato digerente: il sintomo prevalente è il vomito, seguito da diarrea emorragica. L'animale si disidrata rapidamente e presenta intensa dolorabilità alla palpazione a livello gastrico.Il periodo di incubazione varia da 3 a 10 giorni; I'esordio è brusco, con i sintomi descritti sopra; nei casi favorevoli la malattia si risolve nell'arco di 4-7 giorni.La mortalità si verifica soprattutto nei cuccioli e cuccioloni, più raramente negli adulti.Le condizioni generali del soggetto giocano un ruolo importante ai fini della guarigione: animali debilitati da parassitosi o in scadente stato di nutrizione hanno minori possibilità di sopravvivenza .La tempestività nell'intervento terapeutico può contribuire notevolmente alla guarigione: è indispensabile l'opera del veterinario.Negli ultimi tempi si è assistito ad una diminuzione dell'incidenza dei casi di gastroenterite infettiva.Attualmente sono disponibili vaccini specifici mediante i quali i cuccioli possono essere immunizzati.

Il Cimurro

È la malattia che miete più vittime tra i cani. Il responsabile è un virus veicolato per varie vie, soprattutto quella aerogena.La sintomatologia può essere abbastanza varia, a seconda dell'apparato colpito.Nei cuccioli è frequente la localizzazione intestinale: compaiono inappetenza, disidratazione, diarrea emorragica. La forma nervosa è la più subdola e pericolosa poiché appare talvolta quando il cane sembra già guarito.È caratterizzata da depressione, movimenti incoordinati, convulsioni di tipo epilettiforme. L'esito è in genere infausto; se l'animale sopravvive può restare menomato da tremori spastici (specie di tic nervosi) localizzati.
Un'altra localizzazione frequente è quella a carico del sistema respiratorio, responsabile di bronchiti o broncopolmoniti, e a carico delle congiuntive e della mucosa nasale che appaiono arrossate e ricoperte di muco.La terapia, a base di antibiotici, serve soltanto a bloccare i germi di irruzione secondaria, non il virus del cimurro. Perciò si raccomanda la vaccinazione preventiva, che stimola la produzione, da parte dell'organismo animale, di particolari sostanze dette anticorpi in grado di neutralizzare l'azione del virus.Va tenuto presente che la comparsa di un tasso sufficiente di anticorpi avviene a 7-10 giorni di distanza dall'intervento vaccinale.Esistono numerosi preparati commerciali in cui il vaccino per il cimurro è associato a quello dell'epatite infettiva, talora a quello della leptospirosi.

Otiti da corpo estraneo


Cani ad orecchie flesse e pelose quali cocker e setter subiscono spesso, in periodo estivo, la penetrazione di spighe d'erba.Infiggendosi nel canale auricolare, esse provocano un fastidioso disturbo e creano i presupposti per una successiva infezione. Il proprietario che ha portato a correre uno di questi cani in un prato 10 vede tornare improvvisamente indietro con la testa reclinata dal lato colpito.L'animale scuote il capo e cerca di grattarsi l'orecchio con I'arto posteriore. In poco tempo il veterinario con l'aiuto di otoscopio e pinza estrarrà la spiga sollevando l'animale da tanto fastidio.Se I'asportazione non avviene nel giro di pochi giorni, dal condotto auricolare inizierà a fuoriuscire un liquido purulento e maleodorante che certamente renderà più lunga e problematica la guarigione.I suggerimenti profilattici in questi casi consistono nel rasare in estate l'interno del padiglione auricolare per diminuire le probabilità di penetrazione delle spighe e nell'evitare di far scorrazzare il proprio cane nei prati pullulanti di queste ariste selvatiche, che possono penetrare anche negli spazi interdigitali.

Otoematoma

Gli scuotimenti ripetuti del capo provocati da parassiti nel canale auricolare o da corpi estranei facilitano la rottura dei capillari sanguigni al di sotto della cute dell'orecchio.Ne consegue un versa mento emorragico, detto ematoma, visibile all'esterno come rigonfiamento. Questa affezione, che ancora una volta colpisce con maggiore frequenza i cani a orecchie lunghe e flesse, necessita della correzione chirurgica.Il semplice svuotamento dell'ematoma è seguito da recidive che provocano una retrazione della cartilagine auricolare con conseguenti danni estetici.I parassiti che regnano nel condotto auricolare di parecchi cani vanno perciò combattuti con molta perseveranza; sarà questa la migliore profilassi contro il verificarsi dell'otoematoma.

Epilessia

Alterazione della funzionalità cerebrale, con perdita parziale o totale dei sensi. L'alterazione provoca delle convulsioni, il cane si presenta rigido a terra, con salivazione abbondante e a volte con perdita di feci e urine.
Tra i vari motivi, ricordiamo l'esistenza dei parassiti nell'intestino in quantità notevoli;
La rogna auricolare (parassiti -acari- orecchio esterno);
Turbe cerebrali (ascessi, tumori, arteriosclerosi,ecc.).

Primo soccorso:

- Allentare e tagliare il guinzaglio per agevolare il cane.
- Interpellare il veterinario.

Asfissia

- Fughe di gas o altro;
- Motivi traumatici;

- Tumori o ascessi delle vie respiratorie.

Primo soccorso:

- Aerare subito i locali.
- Portare il cane fuori.
- Eliminare qualsiasi pressione sulle vie respiratorie.
- Praticare estratti corticosurrenali intramuscolari.
- Ammoniaca sulle facce laterali delle narici, in caso di svenimento.

Emorragia

Può essere provocata se non da malattie particolari, da morso di altro animale o da incidenti di vario genere.

Primo soccorso:

- Tamponare la ferita con garza o similari.
- Fasciare e stringere se si tratta di un arto, a monte della ferita (ricordarsi di allentare ogni 20 minuti circa, per evitare altri problemi).
- Se l'emorragia è interna, raggiungere in tempi brevissimi un veterinario: solo lui potrà porvi rimedio.

Mal di denti

- L'animale strofina il muso al suolo o sui mobili, non si accosta al cibo.

Primo soccorso:

- Provare ad alleviare i sintomi, strofinandogli per alcuni giorni un pezzo di limone o fargli masticare del cuoio essiccato; servirà a tenere i denti abbastanza puliti.

- Portare il Pet da Veterinario prima possibile.

Il Parto

Quando una femmina partorisce bisogna essere attenti spettatori e intervenire solo in caso di stretta necessità:
Nel frattempo chiamare il veterinario.

Primo soccorso:

- Se tra i cuccioli nati, la madre ne trascura qualcuno si tratta di un cucciolo morto: lo allontaneremo appena possibile.
- Se tra i cuccioli nati, la madre non trascura nessuno, ma qualcuno appare immobile: sollevarlo e soffiargli dolcemente in aria nella bocca (di certo ha qualche problema di spirazione iniziale).
- Attendere l'arrivo del veterinario in caso di un cucciolo molto grande con problemi di espulsione.

Perdita di conoscenza

Mancato afflusso di sangue al cervello. Le cause più frequenti sono:
- Eccessivo esercizio in animali anziani.

- Soggetti giovani ma molto nervosi.

Primo soccorso:

Liberarlo da ogni oppressione, Spruzzare acqua fredda sul muso e l'occipite.
Sali o ammoniaca per brevi inalazioni.
Distenderlo al suolo e sollevargli le zampe posteriori.

I Parassiti II

I parassiti sono organismi che vivono e si sviluppano a spese di un altro essere vivente, animale o vegetale. Possono causare numerosi problemi.

- I PARASSITI più importanti sono:

ASCARIDI:
alloggiano nell'intestino, ma a volte passano allo stomaco, polmoni e cervello.
ANCYLOSTOMI:
si stabiliscono nell'intestino tenue, da adulti.
DIROFILARIA IMMITIS:
ventricolo destro e nell'arteria polmonare, sono i suoi preferiti.
SPIROCERCA LUPI:
dimorano nell'aorta e nello stomaco.
STRONGILI POLMONARI:
si allocano nelle vie respiratorie.
DIOCTOPHYME RENALE:
vive in alcuni pesci, e se il cane si ciba di pesce crudo, tale parassita può essere assunto; si annida nei reni.
LINGUATULA SERRATA:
vive nelle vie nasali.
TENIA ECHINOCOCCO:
grossi problemi nel cane non ve ne sono, ma nell'uomo causa la temuta "cisti idatidea"
DIPYLIDIUM CANINUM:
veicolato da pidocchi e pulci, vive nell'intestino.
EIMERIA e ISOSPORA :
attaccano la mucosa intestinale, essendo degli agenti eziologici della Coccidiosi.
LEISHMANIA:
si trasmette all'uomo, attaccando fegato, milza e pancreas, solo attraverso la puntura di zanzare che fungono da ospiti intermedi (Flebotomi).

I Parassiti

- Tra i parassiti esterni, i più frequenti sono le zecche, le pulci e gli acari; essi danno molto fastidio e prurito.

Primo soccorso:

- La zecca è il peggiore parassita e trasmette malattie pericolose tra le quali la piroplasmosi, la Ehrlichiosi e la Richettsiosi.
La si può eliminare con una goccia di petrolio o di etere, così facendo la si addormenta e di conseguenza lascia la presa:
altrimenti tirandola via, la mandibola resta attaccata ai tessuti e darà luogo a cisti dolorose.
- Le pulci, vanno via facilmente con un insetticida.
- Gli acari, vanno via usando organofosforici - se invece si trovano nelle orecchie, vanno usati prodotti specifici in gocce auricolari.
- Per entrambi gli ultimi due casi, attenti nell'uso per evitare fenomeni tossici.


Attendo fiducioso....

Ciao a tutti miei carissimi amici, scusate se per qualche giorno non mi sono fatto sentire ma i preparativi pre-ferie è stato molto faticoso. Oggi dovrebbe e dico "DOVREBBE" essere il giorno giusto per partire!! Ancora non vi è la certezza in quanto Marcellino ha parecchie cose da fare prima della partenza....Speriamo sia la volta buona....Io intanto ccon un pò di tristezza continuo ad aspettare e "MI GODO", si fa per dire il caldo asfissiante di Palermo. Più tardi vi aggiornerò sulle nuove news....bacini e leccatina a tutti.