Per entrare nell'universo meraviglioso del Cane Corso Italiano. "Il nostro capostipite: Lucio Licinio del Rosso Malpelo" Palermo (I) Per info: fax +390916092199 mobile +393391150787 E-mail: terranovamarcello@libero.it
martedì 30 settembre 2008
- 4 ORE all'ora X
Vaccinazioni
Sin dai primissimi tempi va quindi affrontato un programma vaccinale che metterà a punto il vostro veterinario di fiducia.
Di norma le vaccinazioni si iniziano dopo il 60% giorno di vita del cagnolino, anche se in alcuni casi vanno anticipate.
La prima vaccinazione verrà preceduta da una visita approfondita, tesa ad escludere parassiti o altri problemi, che potrebbero far posticipare la profilassi.
Nell'attesa, e comunque quando la profilassi non è stata ancora completata, evitate assolutamente di condurre il cucciolo in parchi e luoghi frequentati da altri cani dai quali potrebbe prendere facilmente qualche malattia.
Oltre alla vaccinazione di routine, esistono casi in cui si rende necessaria una vaccinazione ulteriore:
- all'estero, dove per condurre il cane dovete esibire un apposito certificato da tenere con voi per tutta la durata del viaggio;
- nelle mostre canine e cinofile, dove il vaccino è obbligatorio;
- in caso viviate in luoghi ritenuti a rischio per alcune malattie;
Ecco un prospetto riassuntivo delle vaccinazioni del cane:
1° Vacc. | 2° Vacc. | 3° Vacc. | Richiamo | |
Cimurro, Parvovirosi & Epatite - Vaccinazione Tetravalente (vale per Cimurro, Parvovirosi, Leptosipirosi ed Epatite) | fra 40 e 60 gg | dopo 4 sett. | dopo altre 4 sett. | annuale |
Leptospirosi - Vaccinazione Tetravalente (vale per Cimurro, Parvovirosi, Leptosipirosi ed Epatite) | a 70 gg | dopo 4 sett. | non esiste | annuale |
Rabbia - Obbligatoria all'estero e in Italia in Sardegna e Trentino | a 90 gg | dopo 1 anno. | non esiste | annuale |
Filariosi - Nei periodi caldi e in caso di infestazione di zanzare | In base alle condizioni climatiche | |||
Tracheobronchite infettiva o Tosse dei canili | fra 40 e 60 gg | dopo 4 sett. | dopo altre 4 sett. | annuale |
lunedì 29 settembre 2008
Notte prima degli esami.....
Okkio all'occhio!!
Leptospirosi
Tubercolosi, Piroplasmosi
Per una diagnosi precisa si ricorre a specifici accertamenti di laboratorio (esami radiologici ecc.).La pericolosità di questa malattia ne sconsiglia la cura: la legge impone giustamente I'abbattimento dell'animale.
Piroplasmosi
Aiutoooooooo LE MIE ORECCHIEEEEEEE!!!!
venerdì 26 settembre 2008
W la squola..ops!! scuola
Tornando al primo giorno di scuola, prometto che martedì vi racconto tutto e posso anticiparvi già adesso che farò tanto innamorare il mio addestratore che lo costringerò a fare quello che voglio io...ricordatevi che sono tanto FURBO!!!
Cura del Cane
Pulizia regolare dei denti, secondo la prescrizione del veterinario, con una specifica pasta usando uno spazzolino o un ditale di lattice di gomma. Occorre abituare il cucciolo fin dalla più giovane età a questo trattamento per evitare la comparsa del tartaro, che se accumulato in gran quantità, potrebbe avere conseguenze gravi.
Osservare con attenzione e regolarmente la pelle del cane, che può essere frequentemente attaccata da parassiti, come zecche e pulci che sono le più comuni. Contro questi insetti si può ricorrere a vari rimedi con proprietà antiparassitarie: polveri, collari, compresse, shampoo, spray, schiume.
Cosa occorre??
E' utile a chi possiede un cane tenere a portata di mano i seguenti oggetti:
-garze
-alcol e alcol iodato
-bende, cerotti e fasce elastiche
-acqua ossigenata per la disinfezione
-sapone di Marsiglia, ottimo disinfettante in caso di ferite da morsi
-spray disinfettante
-soluzione fisiologica per occhi
-pomata antibiotica generica per le ferite
-pinzette da depilazione per togliere fili d'erba, zecche
-tagliaunghie
-siringhe
-forbici piccole e a punta
-stecca per fasciare rigidamente un arto
-antiparassitario
Addestramento IV
Il guinzaglio
E' necessario che il cane si abitui quanto prima ad andare al guinzaglio, altrimenti gli saranno vietati molti luoghi pubblici. Per abituare il cane a portare collare e guinzaglio è consigliabile metterli entrambi già in casa; una volta stabilita la prima uscita, il cane avrà in parte familiarizzato con questo "attrezzo" e sarà più tranquillo. Il padrone deve lasciare il guinzaglio "morbido" e tirare solo se vuole richiamare il cane.
Il rapporto con gli altri
Il cane deve essere messo a contatto con le altre persone quanto prima, in modo da prender coscienza del mondo che lo circonda ed adattarsi a tutte le situazioni. Il cane, inoltre, non deve limitare con le sue manifestazioni il rapporto del padrone con i propri conoscenti; se non si vuole che il cane salti addosso e annusi tutti quelli che entrano in casa, è necessario premiarlo quando non lo fa.
Il rapporto con gli altri cani
Quando arriva a casa un nuovo cucciolo, è necessario che il padrone rassicuri il cane che già c'era riguardo al suo affetto e lasci che i due animali stabiliscano una loro gerarchia.
Addestramento III
Seduto
Nell'impartire l'ordine il padrone avvicina la mano alla testa e alla groppa del cane.
Terra
Da seduto si battono le mani sul terreno e si prendono le zampe anteriori del cane.
Vieni
Battendo le mani per terra o sul petto il padrone invita il cane ad andare da lui.
Lascia
Addestramento II
Stabilire subito il rapporto gerarchico
Il cane per istinto cerca nel suo nucleo, sia animale che umano, un capo del branco: il padrone deve affermarsi come tale ed il cane, riconosciuta la sua autorità, sarà disposto ad accettare gli ordini da lui impartiti. La posizione dominante del padrone deve essere riconoscibile da alcuni comportamenti, come il precedere l'animale nell'attraversare le porte, mangiare prima di lui e scegliere i posti della casa dove il cane può stare; è importante anche non subire le iniziative del cane siano esse di gioco o di altro genere.
L'educazione deve essere impartita da tutta la famiglia
Tutti i componenti del nucleo familiare presenti nella casa dove viene accolto il cucciolo devono concorrere alla sua educazione. E' fondamentale che ciò avvenga in maniera omogenea e che non si creino situazioni in cui un familiare sia più "buono" ed uno più "cattivo" o che uno contraddica con un suo ordine l'altro; questo non fa che disorientare il cane che non sa più a chi deve dare retta.
Imparare giocando
Se s'insegnano i comandi fondamentali e le regole principali attraverso il gioco il cane le apprenderà più velocemente. Non bisogna forzare l'animale ma cercare di educarlo quando è disponibile; il gioco aiuta molto perché fa in modo che il cane apprenda senza che questo diventi per lui una sorta di lavoro.
Ricompense e punizioni
Il principio della ricompensa e della punizione è alla base dell'educazione del cane. Sia la ricompensa che la punizione hanno un senso se impartite nell'immediatezza dell'azione dell'animale, altrimenti quest'ultimo non assocerà quello che ha fatto a quello che ha ricevuto. E' consigliabile mantenere una certa costanza nei premi come nelle punizioni e fare in modo che una stessa azione sia lodata o condannata in ogni momento da chi è responsabile dell'educazione.
giovedì 25 settembre 2008
Un CANE CORSO è il "BEST"
BEST IN SHOW
1° CLASSIFICATO BUBA DEI MARTINOTTI, CANE CORSO, PROP ed ALL.TO DEI MARTINOTTI
2° CLASSIFICATO
LOBOTOWN GOLD MEMBER, AMERICAN STAFFORSHIRE TERRIER, PROP. LOBOTOWN KENNEL
3° CLASSIFICATO
GIO DO GIO BUSH, CARLINO, PROP. SOFFIENTINI SERGIO
Addestramento
l cane si esprime con la mimica facciale, con la testa, le orecchie, gli occhi e la bocca e comunica le sue sensazioni agli uomini. Il vostro cane manifesta le proprie emozioni anche con la postura del corpo, attraverso la posizione della coda e delle zampe. Infine comunica mediante guaiti, uggiolii oppure abbaiando e ringhiando. L'uomo comunica con il proprio cane con le parole, la mimica facciale e la postura del corpo. I tre segnali, emessi contemporaneamente, devono combaciare; il cane, infatti, non distingue le parole e presta maggiore attenzione ai gesti e può prendere come un rimprovero un apprezzamento fatto con modi bruschi. Anche la postura del corpo ha significati particolari per il cane, il padrone impartisce ordini in piedi ed invita al gioco se è accovacciato.
Se il vostro cane a volte non esegue subito un'ordine "MAI" utilizzare collari elettrici per imporre la vostra volontà.
mercoledì 24 settembre 2008
Autunno o "INVERNO"?
martedì 23 settembre 2008
Torsione Gastrica
Tutto ciò induce nel cane uno stato di choc molto grave che può, se non si interviene tempestivamente, portarlo alla morte nell’arco di due o tre ore. I cani a rischio sono di grossa mole (dobermann, pastore tedesco, alano, san bernardo, ma anche grandi meticci), di età media o anziana, di solito intorno ai sei anni. La diagnosi di GDV è spesso semplice: il proprietario riferisce che il cane, dopo aver mangiato, ha cercato di vomitare senza però riuscirci e che l’addome si è gonfiato. Quello che bisogna fare in questi casi è portare il cane presso il pronto soccorso veterinario più vicino il più rapidamente possibile.
Tecnicamente la decompressione dello stomaco pieno di gas viene eseguita, con l’animale in anestesia, facendo passare un tubo attraverso la bocca del cane per cercare di riposizionare lo stomaco e di svuotarlo. La fase successiva consiste nella cosiddetta “gastropessi”: chirurgicamente si sutura lo stomaco alla parete addominale per evitare che possa nuovamente torcersi. Si consiglia sempre, se l’animale è stabile, di eseguire l’intervento chirurgico subito dopo la decompressione, poiché purtroppo a volte lo stomaco può aver subito dei danni e anche la milza può essere stata interessata (in questo caso il chirurgo deciderà di asportarla o meno).
Il periodo postoperatorio non è privo di rischi per l’animale; per questo motivo generalmente è preferibile il ricovero del cane presso la struttura veterinaria. La causa della torsione gastrica è a tutt’oggi sconosciuta. Sono stati identificati come fattori di rischio: la somministrazione di un pasto unico durante la giornata (meglio dividere la razione giornaliera in due pasti), l’assunzione rapida del pasto e l’esercizio a stomaco pieno.
L'Epilessia
Fondamentale da parte del proprietario è cercare di mantenere la calma, attendendo la fine della crisi. La terapia dell’epilessia è primariamente volta alla risoluzione della causa scatenante qualora esistesse (insufficienza renale,epatica,traumi,ecc..) o al controllo delle crisi in caso di epilessia cosiddetta idiopatica o primaria (cioè dovuta ad anomalie probabilmente su base genetica del cervello). In quest’ultimo caso il farmaco di elezione è rappresentato dal fenobarbitale, utilizzato da solo o in associazione al bromuro di potassio, solo ed esclusivamente sotto strettissimo controllo medico.
La Pet Therapy
I medici californiani hanno aggiunto un tassello: la pet therapy non solo incoraggia l’integrazione dei malati ma abbassa la pressione arteriosa e potenzia le difese immunitarie.
Fonte: Guidautile.com
lunedì 22 settembre 2008
E' arrivato l'autunno
sabato 20 settembre 2008
Buongiorno a tutti.....
venerdì 19 settembre 2008
NASCE IL NUMERO VERDE PER LE ADOZIONI DEI QUATTROZAMPE
Chi scenderà in piazza potrà contribuire a un altro grande progetto. Lo scorso anno, la Giornata degli animali aveva lanciato un referendum per conoscere quali sono le iniziative a favore degli animali che i cittadini vorrebbero attuate nella loro città. Con uno scarto netto, è risultata al primo posto la realizzazione del pronto soccorso veterinario. Presso gli oltre 200 banchetti Enpa saranno a tal fine distribuite le cartoline da inviare al presidente del Consiglio e, in diverse regioni, anche ad altre autorità amministrative. Uno stimolo in positivo che vede la regia di Giorgio Panariello e della "Squadra per gli animali" formata, oltre che da Enpa, anche da Lega per la difesa del cane, Lav e Animalisti italiani.
Visto il successo dello scorso anno, presso i banchetti sarà di nuovo possibile trovare la concretizzazione del simbolo dell’amore per gli animali (la zampa di un cane che "batte un cinque" con la mano di un uomo): un gioiello in acciaio, nella doppia versione girocollo o bracciale, realizzato in esclusiva da Unoaerre, uno dei principali produttori mondiali di oreficeria. Infine, le chicche per i bimbi: i palloncini dei Delfini Enpa e il morbido peluche Scotty, donato da Scottex, per raccogliere fondi (con offerta libera) a favore dei suoi fratelli in carne e ossa.
Chiunque condivide l’opera della Protezione Animali, come viene popolarmente chiamata questa antica associazione, ha inoltre l’opportunità di sostenerla subito con il numero unico 4.85.85. Dal 20 settembre al 10 ottobre, chi invia un sms dal suo cellulare personale Tim, Vodafone, Wind o 3 dona 1 € e riempie una ciotola, chi chiama da rete fissa Telecom dona 2 € (e di ciotole ne riempie due!).
FONTE: QZLIFE:IT
Il decalogo per i nostri Pet
1. Scegli il cucciolo che fa per te: Forse non tutti sanno che la scelta del cane è un momento importantissimo per la futura convivenza tra il cane e il proprietario. Conoscere se stessi, il proprio stile di vita, le proprie abitudini, quanto tempo potremo dedicare a lui, sono tutte riflessioni che possono guidarci nella scelta di una razza di cane piuttosto che un’altra. Informarsi per un’adozione consapevole è il preludio per una convivenza felice e serena.
2. Assicuragli una nutrizione corretta: Attraverso il cibo possiamo prenderci cura del nostro cane e farlo vivere sano e a lungo. Recenti ricerche, tra cui quelle di Purina riconosciute a livello internazionale, hanno evidenziato che gli alimenti industriali allungano la vita del cane perché nutrizionalmente formulati in base ai fabbisogni diversi per ogni età, ogni stile di vita e morfologia. Una nutrizione adeguata è fondamentale e ti permetterà di affrontare al meglio insieme al tuo cane ogni situazione e di vivere con lui in armonia.
3. Chi ben comincia� è a meta dell’opera! Quando il cucciolo entra a far parte della tua vita è importante conoscere le diverse fasi della sua crescita, e come prendersi cura delle sue diverse esigenze e bisogni. Esistono, infatti, dei momenti cruciali per la sua educazione durante i quali è in grado di apprendere più facilmente gli insegnamenti che gli saranno più utili, a casa e in società, anche nella sua vita da adulto.
4. Insegnagli a riconoscerti come proprietario: Rispetta le sue esigenze insegnandogli a rispettarti. Per quanto grande sia l’affetto per il tuo cane, fagli capire, adottando i giusti comportamenti, che ci sono alcune regole da rispettare per una convivenza felice e serena. E’ importante, ad esempio, che il cane sappia quali sono i suoi spazi a disposizione in casa e quali invece non lo sono, quando è il momento di mangiare, dove può fare i suoi bisogni, con cosa può giocare etc. Tutto ciò è utile per aiutarlo a riconoscerti come suo proprietario, non solo in casa ma anche in presenza di estranei: una condizione fondamentale nella vita quotidiana nelle metropoli e non solo.
5. Non dimenticare mai di gratificarlo: così come è importante correggere subito con voce ferma e un "no" deciso un atteggiamento o un comportamento sbagliato del tuo cane, quando fa qualcosa di giusto è fondamentale gratificarlo e premiarlo, così da aiutarlo a ricondurre la tua reazione al suo comportamento e stimolarlo a mantenere sempre atteggiamenti corretti.
6. Abitualo a stare anche da solo a casa: è importante che il cane impari a stare da solo a casa, purché nel rispetto dei suoi bisogni fisiologici e abbia modo di muoversi e giocare per sfogare la sua naturale energia in modo sano. Quando non puoi essere presente ricordati sempre di lasciargli a disposizione una ciotola d’acqua e dei giochi da mordere, anche per evitare che si diverta con gli oggetti di casa!
7. Abitualo ai rumori della vita cittadina: se ti accorgi che il campanello, un clacson improvviso o il rumore della lavatrice mettono il tuo cane in agitazione, è importante fare finta di niente. La tua indifferenza lo aiuterà a capire che non c’è nulla temere e vedrai che prima o poi anche lui non ci farà più caso!
8. Anche in città cerca di farlo vivere il più possibile nella natura e all’aria aperta: per il tuo cane, dal punto di vista psicologico e per il suo equilibrio, il contatto con la natura è molto importante, anche se vivete in una grande città. Appena ti è possibile cerca di passare del tempo giocando e passeggiando con lui nei parchi e nel verde: oltre a consentirgli di sfogare la sua naturale vitalità, contribuirà a creare un forte legame di complicità tra di voi.
9. Bravi proprietari "si diventa": Per prenderti cura nel modo migliore del tuo cane, impara a conoscerlo, rispettarlo e educarlo correttamente. Questo ti consentirà di creare una relazione serena e sicura nelle diverse situazioni riscontrabili in città e nella vita di tutti i giorni. Chiedi al tuo Medico Veterinario maggiori informazioni. Ci sono, inoltre, corsi per conduttori cinofili organizzati da appositi centri come ad esempio la Scuola di Formazione Cinofila Il Biancospino (www.ilbiancospino.it)
10. Un cane educato equivale a un proprietario felice: Un cane educato è un cane che sa stare in società. Le basi per una corretta educazione si sostanziano nello sviluppo di una relazione responsabile tra te e il tuo cane. Se impari ad educare correttamente il tuo cane, ad averne cura, a conoscere le sue esigenze e insegnargli il rispetto reciproco, anche tu sarai più felice con lui e la vostra relazione sarà piena di gioia!
FONTE: QZLIFE