È una malattia comune all'uomo e a molte specie animali. Nel cane ritroviamo due tipi di leptospira: la canicola e la itteroemorragica. La fonte più comune di contagio è rappresentata da topi e ratti che inquinano con le loro urine le acque STAGNANTI in cui i cani vanno a bere o l'ambiente. I sintomi clinici sono molteplici: i più comuni sono astenia con debolezza estrema del treno posteriore, interessamento renale spiccato, gastrite con vomito, diarrea talora emorragica, dolorabilità dorsolombare diffusa e ittero nel corso della forma itteroemorragica. Dopo una fase iniziale con temperatura molto elevata può comparire addirittura ipotermia. La mortalità è bassa nelle forme di leptospirosi canicola, mentre è molto elevata nella forma itteroemorragica . Una profilassi indiretta si attua impedendo ai cani da caccia di bere nelle pozzanghere ed effettuando un'accurata derattizzazione della zona in cui vive l'animale. La vaccinazione, ripetuta ad intervalli di 6-8 mesi, offre le migliori garanzie di prevenzione, specialmente in zone dove la malattia è frequente. La terapia antibiotica è efficace se la malattia è colta nella fase iniziale; molto più rare sono le guarigioni nelle forme già avanzate.
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