venerdì 7 novembre 2008

La Pet Therapy II

Lo scopo della Pet Therapy, comunque e dovunque venga utilizzata, è il miglioramento delle condizioni fisiche, sociali, emozionali e cognitive del paziente.

La letteratura scientifica ci offre ormai, molte indicazioni sulla sua efficacia: l'animale da compagnia combatte la solitudine e tiene occupato il soggetto, fornisce una comunicazione fisica ed immediata, dà risposte univoche e ripetibili, permette un corretto esame della realtà, regola la routine quotidiana, reclama e dà attenzione, esige cure, responsabilizza, offre affetto senza preconcetti, stimola l'esercizio fisico, dà sicurezza, rilassa è un catalizzatore sociale, non è critico, è uno stimolatore di sorrisi, apre un canale di comunicazione verso l'esterno, contribuisce, in una parola, al benessere psicofisico dell'uomo.

La Pet Therapy ha trovato applicazione nelle patologie dell'infanzia e dell'adolescenza (compresi il disturbo autistico e il disturbo del linguaggio), nei disturbi della personalità, dell'adattamento, dell'ansia e dell'umore ed in altri non imputabili ad una precisa categoria diagnostica che necessitano di una forte spinta alla socializzazione.

Il rapporto uomo-cane corso attiva significativamente strategie di cambiamento nella persona, è in grado di portare alla luce le carenze comunicative dell'individuo, ma soprattutto si muove e si sviluppa su di un piano che a noi uomini, molto spesso, riesce difficile comprendere ed utilizzare: quello della comunicazione non verbale.

La scoperta della comunicazione non verbale ha costituito un significativo passo in avanti negli studi della psiche umana, poiché enfatizza le componenti meno controllabili, meno relazionali dell'agire dando peso agli aspetti più autentici e legati alle emozioni.

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