giovedì 13 novembre 2008

La Scelta....del cucciolo II

Di sicuro la scelta del cane influenza quello che sarà il nostro rapporto con lui in futuro, e occorre tenere conto di alcune loro caratteristiche, che si adattino meglio al nostro stile di vita. La taglia del cane, per esempio, spesso è erroneamente considerata come direttamente proporzionale al tempo che richiedono e al loro bisogno di fare attività fisica. Il mio Lucio ad oggi pesa 40 Kg, è abbastanza grande (ancora deve finire di sviluppare) e spesso mi sento chiedere come faccio a tenerlo in appartamento. Rispondo che quando siamo in casa lui è talmente sereno ed educato che mi rimane sempre al fianco e quando vuole riposare sereno si rifugia nella sua cuccia e comincia a ronfare beatamente. L'importante è farlo svagare tutti i giorni e fargli trascorrere il giusto tempo fuori in compagnia degli umani e di altri cani.

Un bel terranova sarà perciò decisamente più passivo in appartamento rispetto a un barboncino, ma ad entrambi vanno dedicate delle ore giornaliere all’aria aperta. Come vita più difficoltosa in appartamento vedo quella di alcuni pastori, che essendo “esploratori” per natura, hanno bisogno di spazi vasti e propri che non si possono limitare a un salotto.

Più che lo spazio materiale che occupano i cani, va preso in considerazione il loro livello di vivacità e il loro bisogno di moto. La taglia va valutata anche per quanto riguarda un altro fattore: la spesa. Per nutrire discretamente un alano sono necessari addirittura 10 euro al giorno, mentre sicuramente un volpino ne richiede di meno!

Bisogna poi pensare al tipo di pelo, lungo, corto, liscio, ruvido, perché se siamo di quelle persone che odiano persino pettinare i propri capelli (IO non ho questo problema ah ah ah), è meglio se ci asteniamo dallo scegliere un collie o un samoiedo, per quanto siano cani eccezionali!

Se in casa ci sono o ci saranno bambini, l’ideale sarebbe optare per un cane dal carattere docile e mansueto, anche se poi qualsiasi animale va abituato alla presenza dei marmocchi. Se siete una gracile e anziana signora in cerca di compagnia vi sconsiglio caldamente un border collie o un boxer, ma sarà più adatto per voi un cagnolino piccolo e non troppo vivace.

Per farla breve, esistono cani su i quali le più impensabili caratteristiche possono essere enfatizzate; dobbiamo tenere conto di tantissime loro qualità per fare la scelta migliore…se cercate un compagno a cui insegnare a ballare il twist, rinunciate ad un cane e prendete un bel PUPAZZO!!! Una volta messo in chiaro ciò che vorremmo dal nostro futuro compagno, a chi dobbiamo rivolgerci per portarlo veramente a casa? Se state cercando qualche caratteristica particolare, come una buona predisposizione al riporto, un olfatto eccezionale, o un ottimo pastore; oppure se siete sfegatati amanti di una razza particolare, allora la scelta migliore è rivolgersi ad uno di quei grossi allevatori seri (in genere non dovrebbero allevare più di due razze) o ad un privato che prima vi faccia vedere pedigree e documentazione di buona salute dei cani che ha fatto accoppiare.

I negozi sono da escludere per il commercio di cani provenienti dai cagnari (allevamenti intensivi). Se invece fate parte dei buoni vecchi indecisi, o meglio di coloro che ricercano semplicemente un musetto dolce che faccia le feste e che vi ami con tutto se stesso, allora la soluzione è automatica: il canile. In ogni rifugio (in Italia ce ne sono centinaia) ci sono distese di cani, vecchi e cuccioli, belli e meno belli, di razza o meticci, dominanti o disposti a leccarvi i piedi, grandissimi o minuscoli, che non aspettano altro di veder comparire un ometto che punta il dito verso di loro e dice: CHE DOLCE, LO VOGLIO CON ME per potergli dimostrare tutta la riconoscenza e per poter VIVERE SERENAMENTE INSIEME.

Dopo tutta questa enorme lista di regole molti si potrebbero sentire un po’ scoraggiati, dopo che non ho fatto altro che mettere in chiaro quali siano i comportamenti che si devono assumere, le regole da adottare, le spese e le scadenze da prevedere. Se però, anche per puro caso, vi dovesse balenare in testa l’idea che l’avere un cane possa significare più sacrifici che altro, andate a ricercare la felicità da un'altra parte e lasciate in pace un dolce quadrupede. Non è lui che cerca noi ma siamo noi che lo ricerchiamo, quindi dobbiamo rispettarlo, amarlo ed essere coscienziosi come dei buoni padre di famiglia e fare la scelte giuste. Il guaio è che tutti noi che amiamo gli animali siamo veramente stufi di vedere decine di canili di persona con centinaia di cani all’interno, per la maggior parte frutto di una scelta avventata degli ex “padroni”, che, trovandosi di fronte a un cane che non hanno più saputo gestire per propria ignoranza, risolvono il problema…lavandosene le mani!

La scelta di un cane va ponderata a lungo, bisogna essere preparati a doversi svegliare mezz’ora prima del solito per portare fuori la bestiola, è necessario essere pronti a rinunciare a quel bel paio di pantaloni per dargli da mangiare, occorre sapere che è quasi normale trovare le proprie ciabatte preferite sbranate, mentre il cucciolo mette su i denti.

Mi auguro però che chiunque abbia intenzione di adottare un nuovo amico sappia già con quante gratificazioni, con quante gioie e soddisfazioni, con quanto affetto siano ripagati questi piccoli sacrifici, perché nessuno meglio di un cane ti regala un amore incondizionato, senza doppi fini ed eterno.

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