venerdì 18 luglio 2008

Colpi di Calore


Anche gli animali soffrono il caldo dell’estate quindi l'Associazione nazionale medici veterinari ha stilato un vademecum:

1. Innanzitutto evitare agli animali l’esposizione al sole nelle ore di massima irradiazione solare, non bisogna fare passeggiate con i propri animali.

2. Anche i cani possono soffrire di eritema solare: bisogna allora cospargere di crema protettiva la pancia e le orecchie dei nostri amici a quattro zampe.

3. Prestare attenzione al cibo: no alla ciotola dell’acqua esposta al sole, l’alimentazione deve essere ricca di vitamine e sali minerali e non occorre ridurre la quantità di cibo.

4. Gli animali vanno difesi anche dalle punture di insetti: vespe, calabroni, api e altri insetti possono provocare reazioni allergiche. E’ buona norma – suggeriscono i veterinari – bonificare gli ambienti con zampironi e adottare accorgimenti utili ad allontanare gli insetti. Le zanzare, in particolare, possono provocare piroplasmosi ed erlichiosi. L’Anmvi consiglia l’ispezione serale per togliere eventuali zecche.

5. Si sconsiglia l'uso in maniera permanente e indiscriminato della museruola: questo strumento può infatti compromettere l’equilibrio termico dei cani.

6. Se decidete di portare Fido con voi in vacanza, meglio proteggere gli animali dalla potenziale aggressione di agenti patogeni nuovi presenti in zone geografiche diverse. Nel bacino del Mediterraneo il pericolo è rappresentato dal pappataccio, un insetto che può trasmettere la leishmaniosi. Meglio, allora, non far dormire i cani in luoghi aperti durante la notte e distribuire antiparassitari sul pelo. Chi invece porta il proprio cane in montagna, deve essere attento alle vipere: i veterinari consigliano di non iniettare il siero antivipera né di fare tagli pensando di fare uscire il veleno. Bisogna invece raggiungere il più vicino pronto soccorso veterinario.

7. Quanto agli altri animali? Roditori e tartarughe, ad esempio, soffrono molto il caldo e non vanno assolutamente lasciati sul terrazzo o vicino alla finestra. Anche per loro bisogna individuare un riparo ombreggiato e fresco. Per i pesci non tropicali è indispensabile che l’acqua non sia calda. La temperatura dell’acqua delle tartarughe deve essere di 24-26°C di giorno e di 19-24° di notte. I canarini e gli uccellini in genere, invece, ricavano un benefici notevole dall’esposizione alla luce solare, ma bisogna comunque lasciare sempre a disposizione una zona d’ombra in cui l’uccellino possa ripararsi. In caso contrario si può verificare la morte per un colpo di calore. La luce del sole non deve essere filtrata da plastica o da vetri. Le radiazioni ultraviolette contenute nella luce solare stimolano nella pelle dei volatili la formazione della vitamina D, indispensabile per far assorbire il calcio contenuto negli alimenti. Infine, i conigli e i furetti. I conigli sopportano meglio le temperature basse rispetto a quelle alte, e sopra i 30 gradi rischiano di andare incontro ad un colpo di calore. Se la gabbia è sistemata all’aperto, quindi, occorre che sia almeno in parte protetta dalla luce solare diretta. La temperatura ambientale ideale e' compresa tra 16 e 21°C. Anche i furetti sono molto sensibili alle temperature elevate e sopportano bene, invece, le temperature basse. La temperatura ideale è di 15-21°C; se la gabbia è collocata all'aperto bisogna sistemarla in un luogo ombreggiato.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

TI CONSIGLIO UNA BIBITA FREDDA...

Anonimo ha detto...

E magari una borsa di ghiaccio....

dudu ha detto...

e pure un bidet ghiacciato!

Unknown ha detto...

Col bidet freddo si arrunchiano le p****...non lo so se è d'accordo!!