venerdì 25 luglio 2008

Il cane e la sua salute VII

Ferite

Le ferite provocano emorragie piuttosto abbondanti, la prima cosa da fare è quindi contenere le perdite di sangue possibilmente con un tampone sterile : le garze vanno benissimo ma si possono utilizzare anche fazzoletti di carta monouso o persino in mancanza di altro giornali freschi di stampa.
Oggetti freddi ma puliti, come cubetti di ghiaccio. sono utili per rallentare un emorragia importante ma solo se l'animale li sopporta altrimenti evitate di infastidirlo.
Lavare e sterilizzare la ferita con normali disinfettanti o almeno con acqua e sapone: lavatevi le mani con una comune saponetta e insaponate e sciacquate la parte.
Se il cane tende a leccarsi la ferita lasciatelo agire perché la sua saliva contiene agenti antisettici.
Fasciate la ferita se possibile o utilizzate un "cerotto spray" negli altri casi.
Evitate di utilizzare lacci emostatici, se non su precisa indicazione del veterinario, ma comprimete con delicatezza la ferita se non riuscite a bloccare l'emorragia.

Morsi

Anche in questo caso seguire le indicazioni per le ferite ma con maggiore attenzione, eventualmente liberando la zona ferita dal pelo e verificando che non ci siano lesioni profonde o fratture.
Cercate di capire quale animale ha causato il morso che potrebbe anche essere velenoso o infetto perché alcune malattie virali vengono trasmesse attraverso la saliva quindi agite con cautela proteggendo le mani con guanti clinici o in lattice usa e getta.

Cosa fare se il cane è stato morso da una vipera? Le vipere rappresentano un grave pericolo per i cani: l'animale, se non muore sull'istante, incomincia a gemere e guaire disperatamente. La gravità del morso dipende dalla sede colpita, in cui la circolazione sanguigna può essere più o meno abbondante, dalla quantità del veleno inoculato, dalla specie a cui appartiene la vipera, dalla stagione, dall'ipersensibilità individuale al veleno e dall'età e dalla taglia del cane.
La zona colpita appare tumefatta, calda, dolente e sono visibili due forellini lasciati dai denti del rettile, circondati da piccole emorragie.
Una volta individuata la sede del morso occorre agire tempestivamente per impedire che il veleno si diffonda nell'organismo applicando un laccio di 5 centimetri sopra la ferita senza stringerlo molto per non fermare la circolazione arteriosa e allentando ogni 5 minuti circa.
A questo punto si deve procedere ad allontanare la maggior quantità possibile di veleno praticando, con molta cautela in modo da non ledere i grossi vasi sanguigni, un taglio a croce profondo 2-3 mm sulla ferita e schiacciando la parte con le dita in modo da far sanguinare la ferita. In seguito la lesione va lavata e disinfettata con abbondante acqua ossigenata. A questo punto , se lo si ha a disposizione, occorre iniettare il siero antiofidico metà attorno alla ferita e, dopo 10 minuti se non si sono verificate reazioni allergiche, l'altra metà per via intramuscolare. Ora si può levare il laccio e praticare un'iniezione di cortico-steroidi per via intramuscolare per combattere lo stato di shock. Il cane va comunque trasportato dal veterinario al più presto.

Ustioni

In genere molto dolorose possono essere trattate solo se superficiali e di poco conto con pomate antiustione e garze fitostimolanti per la rigenerazione più rapida della pelle.
Le ustioni importanti vanno invece trattate dal veterinario mantenendo umida la parte interessata con un panno bagnato durante il trasporto.
Le ustioni vanno trattate con abbondante acqua fredda, ma non ghiacciata, e mantenute il più possibile umide.
L'acqua fredda tra l'altro lenisce il dolore e mantiene pulita la ferita l'applicazione con la dovuta delicatezza di panni bagnati è quindi estremamente positiva.
Le piccole ustioni che rimangono esposte devono essere controllate giornalmente sino alla completa rigenerazione della pelle per evitare che vengano in contatto a lungo con agenti patogeni.
Anche per le ustioni vale quanto già ricordato per le ferite in generale: la saliva possiede proprietà antisettiche e se l'animale desidera leccare la ferita sarà opportuno lasciarlo fare.

Folgorazione elettrica

La curiosità e la tendenza a rosicchiare tutto ciò che trovano, fanno si che i cani, in particolare se cuccioli, corrano spesso il rischio di venire a contatto con fili elettrici e prese di corrente che purtroppo non sempre sono adeguatamente protetti. Nella maggior parte dei casi le lesioni sono localizzate a livello del cavo orale e si presentano come ustioni, mentre gli effetti del passaggio dell'elettricità nell'organismo si manifestano con shock, diminuzione della pressione sanguigna, alterazione dell'attività cardiaca e perdita di coscienza. Se uno dei nostri amici ha subito uno shock elettrico la situazione è grave e occorre agire tempestivamente. La gravità dei sintomi generali dipende dall'intensità e dalla durata della scossa: l'animale può presentare contrazioni muscolari, convulsioni, fibrillazione cardiaca, edema polmonare e stato di incoscienza. Se il soggetto non dà alcun segno di vita occorre praticare il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale in attesa dell'intervento del veterinario.

Ingestione di sostanze tossiche o corpi estranei

Se si sospetta l'ingestione di una sostanza tossica sarà bene informare il veterinario dettagliatamente e nel più breve tempo possibile.
Comportarsi come nel caso di vomito o diarrea spesso presenti in caso di avvelenamento.
Indurre l'animale a bere molto e non somministrare cibi.
Cercare di individuare la sostanza ingerita e informare il veterinario dei dettagli.
Evitare di cercare di indurre il vomito che porterebbe le tossine ad un ulteriore passaggio nella bocca e nell'esofago.

Un corpo estraneo in bocca o in gola può essere espulso in un cane di piccola taglia con piccoli colpi al torace mentre viene tenuto rovesciato per le zampe posteriori.
Se il cane è di taglia media può essere tenuto rovesciato appoggiandolo sulla spalla.

Nessun commento: