martedì 14 ottobre 2008

Cani e Bambini...OKKIO SEMPRE!!!

Il comportamento predatorio fa parte dei comportamenti normali del cane ma, se diretto verso i bambini, può creare dei grossi problemi se non delle tragedie.

Distinguere il comportamento predatorio da altri tipi di comportamento può non essere semplice, e l’attenta osservazione del contesto e delle sequenze del comportamento possono dare informazioni e ssenziali.
I cani possono "assalire" i bambini per diversi motivi:

Per gioco . In questo caso il cane è irruente, rumoroso e allegro ma non ha quella "fissità" tipica dell’animale in agguato. L’inchino di gioco e l’abbassamento delle zampe posteriori e l’innalzamento della groppa che si vedono nelle sequenze di predazione sono simili, ma l’espressione del cane è totalmente diversa: nel gioco l’espressione è distesa, le orecchie indietro, la fronte "spianata", la bocca semiaperta e la coda si agita allegramente. Nella predazione l’espressione è "fissa", le orecchie dritte, la coda portata di lato o alta e fissa o che si muove solo all’estremità.
Per difesa della propria incolumità . In questi casi il cane tenta di evitare i contatti con il bambino, cerca di allontanarsi o di mandargli segnali "calmanti" come voltare la testa di lato, scodinzolare, sbadigliare o leccarsi le labbra. Se tutto ciò non funziona e il bambino non si allontana il cane potrebbe ringhiare e poi passare a "vie di fatto". Cani che hanno già avuto esperienze precedenti e hanno imparato che passare a vie di fatto è più veloce ed efficace per togliere di mezzo il piccolo rompiscatole possono passare direttamente al morso.
Per difesa di qualcosa che considerano di loro proprietà (la ciotola del cibo, la brandina dove riposano, un giocattolo)
Perché considerano i bambini come delle prede

In quest’ultimo caso l’aggressione è scatenata dal tipo di movimento che i bimbi piccoli hanno, dalla loro dimensione e anche dal tipo di suoni che emettono. Il comportamento predatorio non può essere considerato come una espressione di aggressività: è solo un modo per procurarsi il cibo. I cani che predano i bambini, e di solito lo fanno con bambini piccoli, sotto i 3-4 anni, sono spesso soggetti che predano anche gatti, cagnolini di piccola taglia, conigli e piccoli roditori. Se l’aggressione è di tipo predatorio il cane non ringhia, non abbaia forte ma piuttosto "punta", si mette in agguato per poi lanciarsi all’attacco della preda direttamente o con balzi ripetuti. Se la preda reagisce come tale, e cioè scappa o tenta di divincolarsi strillando, l’istinto del cane lo porta a identificare sempre di più il bambino con una preda. Se invece il bambino smette di comportarsi come una preda e rimane tranquillo o addirittura non fugge ma si rivolge al cane chiamandolo per nome qualche volta questi si "blocca" visibilmente in preda a un conflitto. E’ come se pensasse: "ma questo cos’è, un essere umano e cioè un quasi-membro della mia specie o una preda?" Mano a mano che i bimbi crescono somigliano sempre di più all’uomo che il cane conosce e la sua percezione del bambino-preda cambia. Questo risolve il problema per i bambini della famiglia, ma non per i bambini in generale. E’ possibile affermare che l’unico modo per prevenire l’aggressione predatoria contro bambini piccoli è impedire che il cane li veda o porre delle barriere fisiche invalicabili nel caso fosse impossibile impedire il contatto visivo.

Non lasciare mai i bambini sotto i 6 anni soli con i cani è una regola che va sempre rispettata, anche con il cane più docile e mansueto.

1 commento:

dudu ha detto...

...Anche perchè altrimenti ti scanno...Prima a te e poi al tuo cane! Vi faccio lo scalpo ad entrambi...E' una MINACCIA! Occhio! ;)