mercoledì 15 ottobre 2008

La scelta dell'educatore addestratore

AFFIDARSI ALLA PERSONA SBAGLIATA POTREBBE NUOCERE ALL’EQUILIBRIO PSICOLOGICO DEL NOSTRO CANE.

Sempre più numerose sono le persone che intendono affidare ad un professionista l’educazione del proprio amico a quattro zampe. E’ importante sapere, però, che nel nostro Paese non esiste nessun documento ufficiale, quali possono essere un diploma o una laurea in altri ambiti, né tantomeno un albo, che attestino la reale preparazione dell’uno o dell’altro addestratore.
ATTENTI ALLE “TRUFFE”! Paradossalmente chiunque potrebbe improvvisarsi un esperto educatore, anche se totalmente privo delle più basilari nozioni di psicologia canina. Non bisogna sottovalutare il “pericolo” che si corre affidando il proprio cane a tali individui. Un approccio scorretto e un’educazione “improvvisata” potrebbero infatti compromettere l’equilibrio caratteriale del cane.
ALCUNI SUGGERIMENTI… E’ bene, quindi, tenere presente alcuni “parametri” che possono servire come primo metro di giudizio nel momento in cui iniziamo ad avvicinarci ai campi di addestramento.
  • Diffidate di chi vi propone di affidargli il vostro cane per un determinato periodo, assicurandovi che ve lo riconsegnerà in tal data perfettamente addestrato. Il cane deve lavorare con voi sotto la guida dell’addestratore, che vi aiuterà a stabilire con l'animale un corretto rapporto e vi indicherà in che modo svolgere gli esercizi per ottenere un determinato risultato.
  • Diffidate di chi vi propone corsi solo individuali e/o solo di gruppo. L’ideale è alternarli, in modo da avere il controllo del vostro cane sia quando siete soli, sia in presenza di altre persone e, soprattutto, di altri cani.
  • Tenete presente che ogni cane è un individuo a sé, con caratteristiche proprie al di là della razza, del sesso e dell’età (fattori senz’altro importanti, ma non unici). E’ quindi impensabile prevedere la durata del corso a priori. Un cane può impiegare mezz’ora a svolgere un esercizio, un altro una settimana.

Per la stessa ragione i metodi di approccio potranno, o meglio dovranno, essere valutati caso per caso dall’addestratore, che saprà intuire i bisogni e le esigenze di cane e proprietario.

  • Ricordate che il rinforzo positivo è, in genere, più efficace di qualsiasi metodo coercitivo. Osservate in che modo l’addestratore si pone nei confronti dei cani con cui lavora e quali metodi usa.
  • Informatevi, se possibile, sul passato professionale dell’addestratore che intendete scegliere e parlate con persone che si sono già rivolte a lui in precedenza.

LA SCELTA GIUSTA Sempre più numerose sono le persone che intendono affidare ad un professionista l’educazione del proprio amico a quattro zampe. E’ importante sapere, però, che nel nostro Paese non esiste nessun documento ufficiale, quali possono essere un diploma o una laurea in altri ambiti, né tantomeno un albo, che attestino la reale preparazione dell’uno o dell’altro addestratore. Fortunatamente, oltre ai numerosi impostori cui si accennava prima, esiste un numero più modesto di persone serie, valide, motivate e con un’adeguata preparazione, che potranno aiutarvi ad instaurare col vostro cane un buon rapporto basato sul rispetto, sulla conoscenza e sulla comprensione reciproca. Non dimenticate, inoltre, che il tempo trascorso al campo col vostro cane, oltre a rafforzare il vostro rapporto, costituirà un’ottima occasione di svago per entrambi.

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