
“Non condivido assolutamente il disegno di legge presentato dal senatore Fluttero che non rappresenta la linea del Governo”, precisa il sottosegretario Martini. “Subito dopo il mio insediamento – aggiunge – ho attivato un Tavolo permanente relativo al benessere degli animali da affezione, cani e gatti, ove sono rappresentate tutte le categorie coinvolte, come la veterinaria pubblica e privata e le associazioni. In questo contesto martedì prossimo sarà alla nostra attenzione proprio il tema dell'Ordinanza in materia di tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani, firmata dall'ex ministro della Salute Livia Turco, in scadenza a gennaio 2009. Rispetto a questo tema voglio sottolineare che seguiremo il modello francese: nessuna lista di cani pericolosi sarà più attiva nel nostro Paese. Punteremo, invece, sull'educazione e sulla formazione dei proprietari per l'ottimale detenzione degli animali e lavoreremo a stretto contatto con tutti i centri di addestramento affinché sia abolita qualsiasi metodica che stimoli l'aggressività. Nessun cane è, infatti, geneticamente pericoloso mentre i fattori ambientali sono determinanti per stimolarne una eventuale aggressività. Ricordo inoltre che – conclude il sottosegretario Martini - il nostro è un Paese che pone il benessere animale e la promozione della presenza di animali da affezione nelle nostre famiglie come pilastro di civiltà”.
L'Enpa – che partecipa al Tavolo ministeriale istituito dal sottosegretario Martini – condivide pienamente la posizione. “Sono dichiarazioni importanti – ha affermato la presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi – e particolarmente attese da chi, come noi, da anni sostiene che le liste di proscrizione sono inutili, dannose e creano per il fatto stesso di esistere psicosi e fobie collettive. Non esiste nell'indole di nessun animale una ferocia innata: è il contesto o l'uomo a rendere pericolosi i cani”.
L'Enpa – che partecipa al Tavolo ministeriale istituito dal sottosegretario Martini – condivide pienamente la posizione. “Sono dichiarazioni importanti – ha affermato la presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi – e particolarmente attese da chi, come noi, da anni sostiene che le liste di proscrizione sono inutili, dannose e creano per il fatto stesso di esistere psicosi e fobie collettive. Non esiste nell'indole di nessun animale una ferocia innata: è il contesto o l'uomo a rendere pericolosi i cani”.
FONTE: ENPA.IT
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